Calcio a Lucca, Dinelli dà i numeri del movimento foto

Il calcio lucchese gode di buona salute. A certificarlo è Eugenio Dinelli, delegato provinciale della Figc, che con l’approssimarsi dell’inizio della stagione sportiva 2019-2020, traccia un bilancio tutto sommato positivo della realtà calcistica provinciale. Mancano ancora i numeri ufficiali, dato che le iscrizioni ai vari campionati sono ancora aperte, ma anche per la stagione che va ad iniziare la Terza categoria supererà le 30 squadre mentre per quanto riguarda il settore giovanile si conferma la tendenza degli anni passati con un numero di tesseramenti che si aggirerà tra i 5700 e i 5800. Un movimento in piena salute dunque, specie se raffrontato con le altre province toscane che, secondo Dinelli, sono in maggiore difficoltà. Eppure i problemi ci sono e sono sotto gli occhi di tutti: in particolare, anche il rappresentante della Figc, come già aveva fatto il delegato provinciale del Coni, punta il dito sulla situazione degli impianti sportivi.

“Mi sento di dire che il calcio lucchese sta bene – afferma Dinelli -. I dati ufficiali non ci sono ancora ma credo di poter dire che anche quest’anno in Terza categoria avremo più di 30 squadre e riusciremo a formare due gironi. Probabilmente saremo l’unica provincia toscana con Firenze a riuscire in questo risultato che per noi è molto importante: la Terza categoria infatti, al di là dei valori tecnici, ha un aspetto sociale fondamentale in cui noi crediamo molto. È un campionato a cui lo stesso presidente regionale Paolo Mangini tiene molto e noi, da parte nostra, cercheremo di fare il massimo per venire incontro alle esigenze di tutte le società”.
Anche per quanto riguarda il settore giovanile la situazione è più che positiva, con un livello tecnico che mediamente si sta alzando: “Il settore giovanile lucchese ha sempre riscosso risultati importanti – prosegue Dinelli – e anche quest’anno non sarà da meno. Anche qui mancano i dati ufficiali ma ci stiamo attestando intorno ai 5700-5800 tesseramenti, in linea con le annate precedenti. Il livello tecnico inoltre si sta alzando: lo scorso anno avevamo 3 scuole calcio accreditate (Tau Calcio Altopascio, Cgc Capezzano e Versilia calcio, ndr) a cui quest’anno si aggiungerà il Lido di Camaiore. Di questo siamo molto soddisfatti e lavoreremo affinché ce ne possano essere sempre di più in futuro”.
La nota stonata però anche per Dinelli è rappresentata dagli impianti sportivi che quasi mai sono adeguati alle esigenze delle società: “Purtroppo è un dato di fatto – commenta sconsolato – le amministrazioni comunali non investono nello sport e negli impianti. La situazione più drammatica è a Viareggio dove ormai è rimasto disponibile un solo campo sportivo comunale. Abbiamo perso ormai da un anno e mezzo lo stadio dei Pini e probabilmente non sarà disponibile per un altro anno ancora. Società storiche del calcio giovanile versiliese, come la Croce Verde, sono in grande difficoltà e rischiano di sparire. A Lucca la situazione è leggermente migliore ma conosciamo tutti la difficile situazione del Porta Elisa. Inoltre, salvo l’Atletico Lucca, tutte le altre società vanno in crisi quando arriva il momento dell’omologazione dei campi. Non è accettabile che città come Lucca e Viareggio non abbiano impianti sportivi adeguati dove i giovani possano giocare a calcio ad un certo livello. Non voglio dare la colpa agli attuali sindaci perché purtroppo è il sistema che non funziona. Siamo stati tutti colpiti dalla crisi economica e lo sport ne ha risentito particolarmente. Dal canto nostro diamo la sempre la massima disponibilità a collaborare ma più di questo non possiamo fare: non possiamo essere noi a cercare gli impianti. Temo purtroppo che la situazione andrà avanti così ancora per qualche anno”.
Eppure qualche caso virtuoso c’è: “Devo dire che la situazione a Camaiore è ben diversa rispetto al resto della Versilia, con impianti di grande livello e questo molto importante. Faccio quindi i complimenti all’amministrazione comunale per la sensibilità che dimostrata. Anche in Valle del Serchio, dove paradossalmente dovrebbero esserci le maggiori difficoltà, la situazione sta rifiorendo. Penso a realtà importanti come il Ghiviborgo, a Pieve Fosciana che ha addirittura due squadre in Promozione, a società che stanno rinascendo come il Piazza al Serchio e il Filecchio, a società storiche come il Valdottavo che ha sempre fatto molto bene a livello di settore giovanile. Qui, dove le difficoltà dovrebbero essere all’ordine del giorno, invece si sta facendo molto bene. Probabilmente c’è una sensibilità e un attaccamento diverso nei confronti della squadra che rappresenta il proprio paese. Si continua a fare calcio bene, come si faceva 15 anni fa. L’unico vero problema è legato alla natalità ma so che tutte le società si stanno impegnando molto da questo punto di vista”.
Da Dinelli infine una battuta sulle situazioni di Lucchese e Viareggio: “Sono due squadre a cui sono molto legato, le andavo a vedere da piccolo allo stadio con mio padre – conclude il delegato Figc – Auguro ad entrambe le società che tutto possa andare per il meglio perché i tifosi lo meritano. Anche se qualche nuvola girgia all’orizzonte la vedo”.

 

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