Mariani vuole la Lucchese. Il nodo è lo stadio

Evoluzioni in vista per quanto riguarda l’assetto societario della Lucchese? Il punto di domanda è quanto mai d’obbligo dato che nella giornata di oggi (2 settembre) l’imprenditore romano Danilo Mariani, che da tempo si è dichiarato interessato alla società rossonera, era presente in città dove ha incontrato i vertici dell’attuale dirigenza oltre che l’amministrazione comunale. L’imprenditore avrebbe ribadito il proprio interesse ad investire nella Lucchese, sia rilevando interamente il sodalizio che entrando in società o, in ultimo, attravrso una sponsorizzazione. Secondo la dirigenza della Lucchese, Mariani avrebbe prospettato un percorso per raggiungere la “Serie A in 5 anni”. Una suggestione che dalle parti del Porta Elisa – pur non chiudendo la porta a prescindere – è stata accolta con un certo scetticismo, dato che richiederebbe un investimento di oltre 20 milioni di euro.
Mentre la squadra, all’esordio in campionato, ha strappato un prezioso punto contro la corazzata Chieri (leggi qui la cronaca della partita), il futuro della Lucchese dal punto di vista societario rimane quindi assai fluido. Tutto ruoterebbe intorno alla riqualificazione dello stadio Porta Elisa.

Una parte degli imprenditori lucchesi che fanno parte della cordata messa insieme dall’attuale direttore generale della Lucchese Mario Santoro, ha infatti espressamente legato il proprio impegno alla possibilità di effettuare i lavori per la riqualificazione dello stadio. Lo stesso interesse però sarebbe stato espresso dalla cordata che fa riferimento a Mariani. Interpellati sull’argomento nei giorni scorsi, inoltre, Santoro e il presidente rossonero Bruno Russo avevano aperto alla possibilità di un ingresso a nuovi soci ma avevano posto un’altra condizione: quella di non mettere mano allo staff tecnico guidato da mister Francesco Monaco e dal ds Daniele Deoma.
Incassata la disponibilità dell’amministrazione comunale a prendere in considerazione eventuali progetti che dovessero essere presentati, adesso la palla si trova nel campo della dirigenza della Lucchese. Se le due cordate riusciranno a trovare la proverbiale “quadra”, non è escluso che Mariani possa entrare in società, con una percentuale di quote da definire o con una cospicua sponsorizzazione.
Qualora questo scenario non dovessere concretizzarsi, rimarrebbero solo due ipotesi sul tavolo: l’acquisizione del 100% della società da parte di Mariani o, viceversa, lo stop alle trattative con la Lucchese che rimarrebbe in mano alla cordata di imprenditori locali.
Sulla questione è intervenuto il presidente rossonero Bruno Russo: “Mariani ha spiegato qual è il suo vero core business – spiega il numero uno della Lucchese -. Da parte nostra abbiamo sottolineato che le porte della Lucchese sono aperte a tutti, ma abbiamo ribadito all’imprenditore romano, come d’accordo con l’amministrazione comunale e come comunicato alla città e alla tifoseria, che la nostra priorità sarà sempre verso coloro i quali ci hanno permesso di iscrivere la squadra alla serie D. Cioè gli imprenditori lucchesi con i quali avremo un incontro preventivo in vista della riunione già programmata con il sindaco Alessandro Tambellini che si terrà entro il 20 settembre”.
“In questo momento – prosegue Russo – è essenziale l’adeguamento strutturale dello stadio Porta Elisa e non lo sono certamente promesse più o meno vaghe. Mi sono sentito prospettare il raggiungimento della serie A in cinque anni, un’ipotesi affascinante ma che deve essere supportata da fatti concreti e soprattutto da una disponibilità finanziaria certa perché lottare per un traguardo del genere presuppone un investimento elevato: non meno di venti milioni di euro. In una parola, essendo nel mondo del calcio da oltre 30 anni e conoscendone tutti i risvolti, sono rimasto molto perplesso”.
“Noi andiamo avanti con il progetto più volte annunciato alla città – conclude il presidente rossonero – ovviamente a braccetto con gli imprenditori lucchesi dei quali è ben nota la serietà, la rettitudine morale, la potenzialità economica e, la cosa più importante che è già stata dimostrata il 31 luglio, la capacità di saper mantenere la parola data”. 

Luca Dal Poggetto

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.