Concluso il corso del Tau Calcio per l’uso dei defibrillatori al campo sportivo

E’ stato un successo di partecipazione il corso organizzato dal Tau Calcio per l’uso dei defibrillatori nei vari impianti sportivi dove l’importante società altopascese svolge la propria attività. Ben 38 persone, fra allenatori, dirigenti, collaboratori a vario titolo della società hanno preso parte a questo corso intensivo che si è concluso nella serata di venerdi 28 marzo. A salutare i partecipanti anche il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti: “Ancora una volta voglio fare i complimenti al Tau Calcio. Oltre agli importanti risultati sportivi che la società granata continua a conseguire, ci sono episodi come questo corso che dimostrano la grande attenzione verso la sicurezza e la prevenzione che ci rendono orgogliosi. Vedere 38 persone che partecipano a un corso per imparare l’uso dei defibrillatori è stato veramente un grande obiettivo centrato dal Tau Calcio. E’ evidente che anche l’amministrazione comunale ha accolto con molto piacere questa iniziativa, che aumenta di molto il livello di sicurezza degli impianti comunali che il Tau gestisce mirabilmente”.

Il corso di formazione per l’abilitazione al Blsd per l’uso del defibrillatore si è svolto nelle serate da lunedi 24 marzo a venerdì 28 marzo nei locali dello stadio comunale di Altopascio. Il corso, della durata di 4 ore comprensivo di prova pratica su manichino e utilizzo del Dae, è stato organizzato in collaborazione con l’Asl 3 di Pistoia e il 118 ed è stato tenuto da Roberto Gavazzi, infermiere del 118. Ai 38 frequentatori è stato rilasciato un attestato di frequenza valido a livello regionale.
“Questa iniziativa – conferma il responsabile organizzativo del Tau Calcio Andrea Motroni – fa parte di un percorso formativo che la nostra società ha voluto fare sia per adeguarsi alle normative di legge in materia ma anche per garantire la crescita delle conoscenze dei nostri operatori su questo delicato argomento. Per noi la sicurezza dei ragazzi viene prima di tutto e per questo stiamo cercando le risorse per dotarci anche di un defibrillatore pediatrico, per essere certi che, in caso di bisogno, si possa intervenire efficacemente anche sui più piccoli, sperando ovviamente che non debba mai servire”.

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