Forno per la cremazione a Torre, scontro in Consiglio

E’ scontro in consiglio a Viareggio sulla delibera per la costruzione del forno per le cremazioni a Torre del Lago. E il consigliere Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini rinfocola la polemica: “Non è bastato – dice – un consiglio comunale gremito di cittadini contrari al forno crematorio a Torre del Lago, fra i quali esponenti di tutto l’arco costituzionale da destra a sinistra e ritorno, tremila firme raccolte dai comitati, richieste di stralcio della delibera che provenivano non solo dai consiglieri di Pd, Lega Nord, Forza Italia, Movimento Cinque Stelle, Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini ma anche da Viareggio Democratica oltre ai consiglieri Pasquinucci e Troiso (che ha anche rinunciato seduta stante alla delega per la frazione conferitagli dal sindaco) eletti nella lista Del Ghingaro, per farli desistere da questo progetto che nemmeno faceva parte del loro programma elettorale. Del resto, se consideriamo che il regolamento per il referendum, già approvato dalla commissione statuto all’unanimità sin dal 5 gennaio scorso, giace dimenticato nei cassetti perchè non viene messo all’ordine del giorno del consiglio, si capisce bene quale sia il concetto di democrazia di questi signori”.

“Non meraviglia quindi che – conclude – nelle fila della maggioranza o ex maggioranza non saprei dire, la tensione sia alta e i nervi a fior di pelle come dimostrato dallo scontro iniziato in consiglio comunale fra Pesci e Pasquinucci, poi terminato, nell’atrio davanti la sala consiliare. Una vicenda inaccettabile, del tutto lontana da quella sobrietà che il sindaco Del Ghingaro spesso sventola come vessillo della sua amministrazione, e della quale chiedo si riferisca in conferenza capigruppo ed in consiglio comunale, augurandomi che il primo cittadino intenda stigmatizzarla sin da subito”.

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