Pietrasanta in concerto provoca il boom in alberghi e ristoranti

Numeri da capogiro e pubblico internazionale per Pietrasanta in Concerto che si rivela un affare per il centro storico. 540 notti in albergo vendute dalle strutture alberghiere del territorio, oltre mille pasti serviti dai ristoranti, 1.035 per l’esattezza e 188mila euro spesi dagli organizzatori per l’ospitalità tra hotel, transfer eccetera: è l’indotto diretto ed indiretto di Pietrasanta in Concerto riversato sulla città in 13 giorni.

Il Festival internazionale di musica da camera promosso dal Comune di Pietrasanta per la direzione artistica di Michael Guttman prosegue nella sua crescita poderosa con numeri da capogiro: le notti vendute, rispetto alla passata edizione sono cresciute del 48 per cento passando da 377 a 532 e così anche cene e pasti che ospiti, musicisti e spettatori hanno consumato nei ristoranti del centro storico con un incremento del 21 per cento. Il potenziamento della programmazione musicale con 13 concerti consecutivi, di cui 1 gratuito (erano 10 nel 2015) ha anche fatto crescere in maniera esponenziale del 49 cento (da 126 mila euro a 188 mila euro nel 2016). L’amministrazione comunale ha contribuito, attraverso la Fondazione Versiliana che ha assicurato tutti i servizi organizzativi e promozionali, con un contributo complessivo di 35mila euro. I dati sono stati forniti dagli organizzatori. “Un investimento che centra i nostri obiettivi: presenze, promozione e immagine. – commenta Massimo Mallegni, sindaco di Pietrasanta – Il festival, che dieci anni fa abbiamo voluto insieme a Spina e al maestro Guttman, è uno degli appuntamenti su cui, questa amministrazione, ha investito con l’obiettivo di rafforzare l’offerta culturale e turistica del nostro territorio. Con la mia amministrazione abbiamo riportato in centro Anteprime, dopo anni di assenteismo, l’arte del cavallo ed il Western Show in Versiliana, il premio Barsanti ha ritrovato il suo vigore grazie al rapporto privilegiato con Ferrari per proseguire con l’arte del ricamo, gli eventi espositivi, l’apertura di Palazzo Panichi con la nuova sezione del museo dei Bozzetti e del museo Barsanti che abbiamo riaperto. Presto apriremo anche il museo Antonucci. Abbiamo attivato e riattivato la leva promozionale, allungato il calendario di appuntamenti con nuovi inserimenti ed investito sulla promozione e sull’ospitalità turistica attraverso i punti informativi che sono rimasti aperti il doppio rispetto allo scorso anno. Questa è una città che si sta risvegliando e che riuscirà, alla fine, a superare anche i momenti difficili meglio di altre realtà a noi vicine”. L’edizione numero 10 di Pietrasanta in Concerto è coincisa anche con la nascita dell’associazione Amici di Pietrasanta in Concerto di cui fanno parte, come soci onorari, anche Andrea Bocelli, Fernando Botero, Salvatore Accardo ed altri importanti protagonisti scena musicale e artistica mondiale. L’associazione è nata per raccogliere donazioni, promuovere il Festival e la città di Pietrasanta nel mondo attraverso gli appassionati di musica. “L’associazione – spiega Piero Verona, vicepresidente – ci consentirà di far crescere ancora il festival che ha trovato a Pietrasanta la sua collocazione perfetta. I numeri, anche di questa edizione, sono importanti con indicatori di incremento diffusi su tutti i parametri ed un calendario che non è mai stato così ricco e forte. Siamo già al lavoro per la prossima edizione”. Il musicista e direttore artistico Michael Guttman ha confermato, anche per quest’anno, la donazione di 3mila euro alla filarmonica di Capezzano Monte con cui ha suonato in occasione dell’ultimo concerto: “Il festival e la città investono anche sulle realtà del territorio che fanno musica e che vogliono crescere a fianco dell’evento”.

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