Camaiore, prende il via il controllo di vicinato

A Camaiore si sono conclusi i lavori di realizzazione delle opere connesse alla firma del protocollo con la Prefettura di Lucca che ha avviato ufficialmente il progetto di Controllo di vicinato o sorveglianza partecipata. La zona di sperimentazione coincide con parte del territorio delle assemblee di zona 4 e Zona 5 e in particolare con le frazioni della Pieve, di Marignana e di Pontemazzori. In questa area sono stati apposti i cartelli che avvertono dell’ingresso all’interno di una zona sottoposta al controllo di vicinato in cui ogni attività sospetta è segnalata alle forze dell’ordine. Inoltre è stata installata nella frazione di Marignana una telecamera di sicurezza.

Successivamente è prevista l’estensione del progetto ad altre zone del territorio comunale di Camaiore. Il protocollo tra Prefettura, Comune, cittadini e forze dell’ordine crea un ambiente condiviso dove possano circolare informazioni utili alla prevenzione dei reati anche utilizzando strumenti come i gruppi di Whatsapp che vengono resi più efficaci grazie alle indicazioni delle Forze dell’Ordine relative alla necessità di creare un filtro per evitare che tramite i gruppi arrivino segnalazioni poco pertinenti – che farebbero perdere tempo prezioso – o contenuti non adatti.
“La ‪‎sicurezza‬ è un bene comune da tutelare – il commento del sindaco Del Dotto – Per anni la politica si è divisa in schieramenti fra i fautori della sicurezza e i detrattori delle divise: questo ha prodotto danni enormi alla cultura della sicurezza nel nostro Paese. A dimostrazione che per noi la sicurezza è una priorità importante e concreta – e non un argomento politico demagogico che soffia sui carboni delle paure e dei timori della gente – abbiamo siglato e messo in pratica il protocollo siglato con la Prefettura. L’accordo si inserisce inoltre in una serie di iniziative con cui l’Amministrazione ha affrontato il tema della sicurezza senza demagogie. Abbiamo investito nella dotazione di telecamere, oggi ve ne sono 52 attive sul territorio a cui si aggiungono le 3 nate dal progetto della Prefettura per la videosorveglianza dinamica, nella pubblica illuminazione e nel recupero di aree degradate come il parco della Peschiera e l’area di Bussoladomani. Supportiamo la Polizia Municipale con gli investimenti per il quarto turno e per la strumentazione tecnologica nonostante i limiti oggettivi dell’attuale quadro legislativo in termini di assunzioni. Il tutto con il puntuale coordinamento con la Prefettura e tra le Forze dell’Ordine, grazie alla partecipazione ai tavoli tecnici, al rapporto diretto con le istituzioni e al monitoraggio annuale dell’Accordo sulla sicurezza siglato nel 2009 con il Ministro Maroni. Nessuna ronda, nessuna polizia privata, perché la sicurezza è un dovere delle istituzioni pubbliche”.

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