Pd Massarosa, ok la campagna di tesseramento

Sabato (25 febbraio) dalle 9,30 alle 13, i circoli del Pd di Massarosa e Stiava, saranno aperti per incontrare i cittadini e per festeggiare la conclusione del tesseramento 2016. “Già adesso considero soddisfacente il risultato raggiunto – spiega il segretario comunale Fabio Cima -, in quanto dai dati, ancora ufficiosi, che mi hanno trasmesso i responsabili dei circolo abbiamo superato il numero di 120 iscritti. Come è noto chi è iscritto al Pd nei prossimi mesi potrà contribuire fattivamente con idee e proposte, in sostanza deciderà chi guiderà il partito nei prossimi anni. Rivolgo invito ai cittadini di Massarosa ad iscriversi ed essere protagonisti. Chi ha voglia di darci una mano, questo è il momento”.

“Non lasciamo il nostro paese a chi sa solo protestare e dire sempre di no – va avanti Cima -. Viviamo tempi difficili, tempi di muri, di paure e rabbia, talvolta anche comprensibili. Da un lato c’è una destra che ben rappresenta scelte xenofobe e dall’altro c’è un movimento che costruisce il suo consenso sulla rabbia e sull’esasperazione dei cittadini. Siamo coscienti e non possiamo dimenticare quanto siano stati difficili, per l’Italia e per l’Europa questi ultimi anni e ciò non toglie che non si possa analizzare, anche criticamente, l’azione del partito e del governo. Come ben sappiamo anche per il nostro territorio sono stati e tutt’ora lo sono , anni difficili e complicati. I nostri amministratori ogni giorno sono impegnati nel governo del comune per garantire servizi efficienti e in continuità con gli anni passati, il tutto a fronte di continui tagli dei trasferimenti statali e della crisi economica, che anche fra i nostri cittadini si fa sentire. Nei prossimi sei mesi noi democratici non avremo tempo per annoiarci, congresso e primarie ci terranno impegnati costantemente. Queste sono le nostre regole e per noi questo è un esercizio di vera democrazia e questa è la nostra risposta a chi ci insulta di non stare fra la gente. Ci sentiamo orgogliosamente diversi da chi prende ordini tramite video conferenze e da chi viene invitato a cena in qualche villa della Brianza, per decidere incarichi e strategie politiche”.

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