Piazzone, Baldini: “Le categorie chiedano confronto con il Comune”

Le associazioni di categoria chiedano il confronto sul Piazzone. A dirlo è il consigliere comunale del Movimento Cittadini, Massimiliano Baldini, che torna ad intervenire sul tema del commercio a Viareggio. “I commercianti – afferma – sono sempre più preoccupati della situazione che si trascina avanti da molto tempo senza che vi sia chiarezza su quale sia l’indirizzo dell’amministrazione in ordine ai principali temi che, trascorsi più di due anni dalle promesse elettorali del candidato sindaco Del Ghingaro, languono sul tavolo volteggiando qua e là fra una boutade e l’altra. La scorsa settimana, in commissione, l’amministrazione ha buttato la palla in calcio d’angolo sul regolamento delle concessioni in passeggiata. Ne riparleremo a luglio e poi a settembre faremo una proposta, ha detto il vice-sindaco Alberici – sostiene Baldini -, dimenticandosi che c’è un regolamento da far rispettare sulle attività chiuse da oltre tre mesi che continuano a determinare danno nel nostro salotto buono”.

“Ieri – aggiunge Baldini – è stata la volta del mercato dove, fra un cavillo e l’altro, non è ancora dato capire cosa intenda fare la giunta Del Ghingaro e, giustamente, tutti si guardano bene dal sottoscrivere accordi che potrebbero pregiudicare i diritti delle loro attività. C’è molto fumo, ma l’arrosto non si intravede nemmeno lontano un miglio ed anzi peggio: a quanto pare, l’Amministrazione Comunale vorrebbe una sorta di delega in bianco dagli stessi titolari delle attività per fare, dopo, cosa meglio crede. Peraltro, altro elemento che meraviglia, è il silenzio dell’assessore al commercio, Patrizia Lombardi, nota commerciante del piazzone e già vice-presidente di Confcommercio locale. In ogni occasione dove, visto il ruolo che ha accettato di ricoprire, dovrebbe essere protagonista, non va oltre la funzione di accompagnatrice del collega vice-sindaco, costantemente muta, si limita ad assentire e, a dire il vero, riguardo le problematiche urgenti che i commercianti chiedono di affrontare, potremmo definirla non pervenuta, come alcune temperature delle città molto fredde in inverno. Non si capisce come un comune in dissesto possa permettersi di pagare un assessore soltanto decorativo. Tornando ai temi sul tavolo e soffermandoci su quanto il Comune propone riguardo il mercato, riterrei opportuno che le associazioni di categoria dessero luogo ad una urgente assemblea pubblica, aperta, per favorire un confronto sulle diverse problematiche in gioco, anche contrattuali e tecniche, a seguito della quale organizzare, se necessario, un consiglio comunale tematico. Noi siamo disponibili a fare la nostra parte e sollecitiamo i rappresentanti delle categorie ad organizzarsi per evitare brutte sorprese. E’ bene che le cose siano fatte alla luce del sole, dibattute alla presenza di tutti e nei luoghi preposti che sono le sedi delle associazioni di categoria e l’assise comunale. L’atteggiamento un pò sotto traccia dell’amministrazione comunale non ci piace per nulla”.

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