Cgil: “I problemi socio sanitari in Versilia richiedono risposte unitarie e buona politica”

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Due giorni fa (18 luglio), come si legge da una nota della Cgil di Viareggio, nella sede del sindacato si è tenuto l’attivo dei delegati della Cgil e delle segreterie di Lega Spi della Versilia con al centro le questioni della sanità nel territorio, compresa la complessa e difficile situazione che si è creata nella Società della Salute della Versilia.

“Dall’incontro – scrive la Cgil – si è potuto riscontrare che da oltre un anno è stata preannunciata l’uscita dell’attuale direttore della Società della Salute e del distretto sanitario senza procedere alla nomina di quello nuovo; i contrasti politico istituzionali all’interno della giunta hanno poi portato alle dimissioni del presidente Giorgio Del Ghingaro e alla elezione di Simona Barsotti; successivamente i consigli comunali di Viareggio e Pietrasanta hanno deciso l’uscita dalla Società della Salute”.
“Nella nostra zona – continua – siamo di fronte ad una vera crisi degli organi di governo del sistema socio-sanitario, siamo in ritardo sull’insieme delle questioni socio sanitarie del territorio, e rischiamo di essere irrilevanti rispetto alle decisioni che saranno assunte dall’Azienda Usl Toscana Nord Ovest. E’ necessario in tempi brevi ricercare soluzioni unitarie – conclude Cgil –  in difesa del sistema socio sanitario regionale e della tutela dei cittadini toscani, con l’obiettivo di dare un governo autorevole e forte nella gestione integrata del sistema socio sanitario in Versilia, condizione necessaria per dare risposta ai problemi presenti e non risolti”.
Le criticità. Per quanto riguarda l’ospedale della versilia, “è fondamentale – spiega la Cgil – mantenere e rafforzare i punti di eccellenza ed affrontare i problemi riguardanti il pronto soccorso”. Per quanto invece riguarda la Case della salute, “si necessita di una attenta verifica dell’attività svolta dalle attuali 6 Sds presenti sul territorio e procedere ad un loro rafforzamento e consolidamento. Vanni chiariti i tempi di realizzazione della casa della salute di Massarosa”. Tra le criticità anche il Rsa: “Chiediamo – scrive la Cgil – l’apertura di un tavolo di confronto sull’utilizzo delle quote sanitarie, verifica delle quote sociali e sui nuovi percorsi di ingresso nel sistema Rsa; Non autosufficienza, va data continuità al tavolo di confronto e va garantito il finanziamento a livello di distretto di 500mila euro (250mila comuni e 250mila Ausl) che va ad incrementare quanto spettante dal fondo regionale. Partendo da una verifica del suo utilizzo”.
Aperta, inoltre, anche una raccolta firme per eliminare le liste di attesa nelle Ausl dell’aria vasta nord ovest. Dall’attivo, infine, è partita una richiesta di incontro al direttore generale della Azienda Usl Toscana Nord Ovest, Maria Teresa De Lauretis, unitamente alla presidenza della Sds Versilia. Incontri sono stati chiesti, singolarmente, anche a tutti i sindaci della Versilia per la verifica e una discussione intorno alle criticità sopra sinteticamente descritte. I problemi socio sanitari in Versilia richiedono risposte unitarie e di buona politica da parte dei sindaci.

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