Baldini: “Viareggio Porto, Regione rischia di scoraggiare gli investitori”

“Si torna a discutere della Viareggio Porto e, ad onor del vero, la discussione che si legge sulla stampa è piuttosto delicata, se non preoccupante. Sia chiaro, noi siamo dalla parte del rilancio della città ed infatti abbiamo salutato positivamente l’operazione legata alla vendita del Principino che, piuttosto che chiuso ed inutilizzato a seguito del fallimento della gestione pubblica, preferiamo riaperto in mano privata”. Così Massimiliano Baldini, consigliere comunale del Movimento Cittadini Viareggio Torre del Lago. 

“Il caso della Viareggio Porto, per la quale ci auguriamo ugualmente (nel rispetto della legge) la migliore soluzione possibile – afferma -, è più complesso perchè quanto si apprende dalla stampa si inserisce all’interno di una procedura che è ancora in essere e che dovrebbe garantire il rispetto delle norme di diritto poste a presidio della procedura stessa. Infatti, la procedura concorsuale ammessa è il concordato preventivo (non il fallimento) e siamo nel bel mezzo di un’asta pubblica dalla quale, in primo luogo, attende notizie, le migliori possibili ovviamente, proprio il ceto creditorio. Mi domando, il pesante e significativo intervento della Regione Toscana sulla prospettiva di acquisizione della Viareggio Porto ed il successivo immediato contraltare di una cordata privata, subito pronta a raccoglierne e ad assecondarne l’opportunità ponendosi come possibile punto di riferimento, è corretta o potrebbe danneggiare la procedura pubblica e gli interessi dei creditori che ancora si augurano di recuperare i propri denari secondo le quote prospettate proprio in seno al piano del concordato preventivo? Addirittura, avendo letto sulla stampa che qualcuno ipotizza lo stesso fallimento della Viareggio Porto, ritenendolo utile nell’ottica del ritorno delle concessioni all’Autorità Portuale, mi chiedo se tali considerazioni non siano da considerarsi avventate a fronte delle norme di legge civile e penale che regolano queste situazioni. Noi siamo per il ripristino della piena funzionalità del porto di Viareggio ma l’accelerazione della Regione Toscana, nonostante si sia ancora in piena asta pubblica, già assecondata da alcuni che addirittura – ripeto – parrebbero augurarsi che il concordato non vada a buon fine aprendo la strada al fallimento della società, ci lascia seriamente preoccupati.
C’è il serio di rischio che si possa determinare lo scoraggiamento di altri investitori penalizzando il concordato preventivo ed il piano ivi previsto”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.