Montramito, il Comune ordina a Gaia l’attivazione della fognatura nera

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Il sindaco di Massarosa Franco Mungai ha firmato, questa mattina (28 luglio), un’ordinanza con la quale ordina a Gaia, gestore del servizio idrico integrato, di provvedere, con la massima urgenza, nelle more della formalizzazione degli atti relativi, alla messa in esercizio della rete di fognatura nera a servizio del comparto produttivo di Montramito, non ancora entrata in funzione.
“Una decisione presa – spiega il sindaco Franco Mungai – in considerazione che l’eccezionale stagione estiva, caratterizzata da temperature sopra la media e scarsità di piogge, sommata ad un non funzionamento della rete fognaria, potrebbe determinare gravi problemi sotto l’aspetto igienico sanitario per la zona di Montramito e anche per le acque del lago di Massaciuccoli.
Nel 2005-2006 – ricorda Mungai – Salov e Sea Acque realizzarono un complesso di tubazioni che collegavano il depuratore di Viareggio all’area dello stabilimento Salov, al fine di dotare tutta la zona produttiva di Montramito di una serie di servizi. Due delle tubazioni posate erano destinate a convogliare gli scarichi della zona produttiva al depuratore. Grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Ambiente, il comune di Massarosa, negli anni dal 2012 al 2013, realizzò la rete fognaria nella zona industriale che però per entrare in funzione doveva essere collegata, tramite pompe di sollevamento, alle tubazioni fatte da Sea Acque e Salov”.

“Un complesso intreccio di situazioni, in questi ultimi anni – aggiunge -, ha però impedito di dare attuazione alle intese che, alla fine, sono segnate da passaggi giuridici non semplici e che, di fatto, non hanno permesso la messa in funzione dell’impianto. Considerando poi che nell’area interessata sono stati riscontrati recentemente anche forti maleodoranze di cui ancora non è stata accertata l’origine e che vedono impegnate Asl e Arpat in una approfondita campagna d’indagine sul territorio e presso le aziende che svolgono attività potenzialmente fonte di emissioni, ho ritenuto opportuno- conclude Mungai- per tutelare la salute pubblica, non indugiare ulteriormente ordinando a Gaia la messa in funzione dell’impianto, anche mediante l’esecuzione dei lavori di completamento occorrenti”.

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