Il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto ha inviato questa mattina (11 agosto) una lettera a Poste Italiane per chiedere lumi sulla situazione dell’ufficio postale di Nocchi. La missiva è stata inviata per conoscenza all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, alla Regione Toscana e alle organizzazioni sindacali.

Il primo cittadino lamenta continui ritardi da parte degli uffici tecnici dell’azienda nella messa a punto del progetto definitivo-esecutivo dei lavori di riapertura dell’ufficio postale alle ex scuole della frazione.
“Il processo di definizione del progetto, decisamente lungo, è tutt’ora in corso. Tuttavia, questo arco temporale appare – commenta Del Dotto -all’amministrazione ingiustificabilmente lungo. Il progetto si trova già alla terza versione che comporta, ciascuna volta, aggravio degli incombenti e allungamento dei tempi procedimentali, richiedendo ogni volta integrazioni progettuali. Inoltre, a quanto riferito, ulteriori ritardi saranno provocati dall’assenza per ferie del tecnico incaricato da poste Italiane. Non intendiamo attendere oltre per la riapertura dell’Ufficio postale di Nocchi: sarebbe un affronto all’istituzione che rappresento e ai cittadini camaioresi. L’accordo è di quasi un anno e mezzo fa e di tempo per mettere a punto il progetto ce n’è stato a sufficienza”.
Il sindaco chiede quindi che l’azienda nomini immediatamente un altro progettista così da poter approvare nella giunta comunale del prossimo 23 agosto, il progetto definitivo-esecutivo e dare conseguentemente il via alle successive fasi di gara per l’assegnazione del contratto di esecuzione di lavori.
In caso di mancata consegna nei tempi prospettati, il sindaco sottolinea come “ogni ritardo oltre la data del 22 agosto non potrà che essere esplicitamente qualificata come atteggiamento dilatorio, sanzionabile da parte dell’AgCom, posto che Poste italiane è già stata richiamata (e sanzionata) per dover garantire il servizio pubblico postale e i relativi servizi pubblici di comunicazione”.