Azimut Benetti, interviene la Uilm Toscana Nord: “Riguardo alla situazione Azimut Benetti – dice il sindacato – chiediamo ai vertici aziendali che nel più breve tempo possibile venga organizzato un incontro con le organizzazioni sindacali per conoscere l’esito dell’indagine della Boston Consulting riguardo alla verifica dei processi riorganizzativi commissionatagli. Nell’ultima riunione avuta con la dirigenza ci siamo lasciati con l’impegno che a settembre ci saremmo rincontrati e avremmo aperto una discussione sulla annunciata riorganizzazione del sito di Viareggio; il mese è quasi terminato ed ad oggi non abbiamo ancora una data concordata”.

“Questa situazione di incertezza – prosegue – si sta vivendo anche nel cantiere e porta ad aumentare la tensione e la preoccupazione tra i lavoratori. Le sempre più insistenti voci di trasferimenti collettivi dal sito di Viareggio a quello di Livorno mettono in apprensione e sicuramente non aiutano ad stemperare gli animi. Temi di discussione da portare al tavolo sono molti come l’uscita dall’azienda di dirigenti impiegati in postazioni strategiche e non ancora sostituiti ne tantomeno comunicati ai livelli intermedi o il rispetto dell’accordo di secondo livello firmato nel mese di maggio; situazioni che necessitano di un attento approfondimento. Vogliamo ripartire proprio dall’accordo di maggio dove si confermava il ruolo strategico del comprensorio viareggino con un preciso riferimento alla progettazione e produzione delle Benetti Class e Fast nelle linee 95 e 145 piedi, come l’impegno da ambo le parti di non presentare rivendicazioni sia di natura economica che normativa nel periodo di vigenza dell’accordo. Pertanto da qui vogliamo ripartire perché riteniamo che il rispetto degli accordi presi sia fondamentale per avere un dialogo costruttivo e proficuo con l’azienda”.
“In considerazione del buon portafoglio d’ordini che risulta esserci – chiude la Uilm – anche per l’anno nautico appena iniziato ci auguriamo che per il futuro si punti alla valorizzazione e alla crescita professionale del personale e del sito Viareggino e che le voci dei probabili trasferimenti rimangano solo chiacchere da bar”.