A Pietrasanta ecco Libropolis, festival dell’editoria indipendente

Dal 20 al 22 ottobre, si terrà a Pietrasanta Libropolis, primo festival dell’editoria e del giornalismo indipendente.
Nell’ambito della manifestazione, che vedrà la partecipazione di circa 20 piccoli editori indipendenti, si terranno varie presentazioni di libri e convegni con ospiti di respiro nazionale (Cardini, Becchi, Tarchi, Pennacchi, Negri, Galloni e altri). L’evento si svolgerà nel chiostro di S. Agostino. 

Il mondo del libro infatti è un “ecosistema complesso” da tutelare, caratterizzato dalla varietà delle sue forme e delle sue articolazioni, nelle sue diversità bibliografiche e nell’estensione dei viventi che lo abitano.
Dedicare un festival alle case editrici indipendenti significa contribuire a tutelare la “bibliodiversità” e quindi la varietà e la ricchezza dell’offerta culturale, in grado di generare ricchezza non solo misurabile, ma anche e soprattutto non misurabile.
Libropolis sarà un’importante occasione per contribuire alla diffusione di un prodotto editoriale di eccellenza, ancorché escluso dai circuiti “mainstream” della cultura dominante. Per dirla con Mark Twain, “un uomo che non legge buoni libri non ha alcun vantaggio rispetto a quello che non sa leggere”. E in un momento in cui i libri sono entrati nei centri commerciali, nei supermercati, negli aeroporti e negli autogrill, e le librerie hanno iniziato a vendere caffè, vino, prosciutto, mozzarella, oltre ad agende, matite e palle di Natale, c’è davvero bisogno di buoni libri.
“Vi sarà capitato di partecipare al Festival di giornalismo di Perugia oppure a quello de L’Internazionale a Ferrara – spiegano gli organizzatori -. Ne prendiamo due a caso ma potremmo citarne molti altri. Insomma, sempre gli stessi nomi a spiegare la realtà con quelle categorie interpretative correttissime e paternaliste”. “Noi ci siamo stati e ci prudevano le mani – proseguono – così abbiamo pensato di fare a modo nostro senza chiedere il permesso ai padroni della cultura. Dopo un paio di sopralluoghi e qualche riunione organizzativa ci siamo lanciati senza pensarci troppo, con la solita ingenuità che ci ha sempre caratterizzati (ringraziamo il comune di Pietrasanta per aver creduto nelle nostre follie). E’ stato disegnato un logo, costruito un sito internet, invitato gli editori e i relatori, ed infine promosso un concorso letterario intorno al tema della “scomparsa”. Ora non vi resta altro che incorniciare i nostri sforzi con la vostra presenza. Insieme possiamo dare vita al più grande appuntamento annuale realmente alternativo al pensiero dominante”.

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