Camaiore, la proposta del sindaco: niente suolo pubblico a chi non è antifascista

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Non ti dichiari antifascista? Allora, niente suolo pubblico. Il sindaco di Camaiore Del Dotto ha protocollato questa mattina (3 gennaio) una proposta di modifica del regolamento Cosap, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, che va in questo senso e che sarà posta all’attenzione del consiglio comunale nel corso della prossima seduta, previo l’ottenimento del parere da parte della commissione consiliare competente. “La mia è una proposta – commenta il primo cittadino – spetta ovviamente al consiglio comunale valutarla e, ove necessario e indispensabile, emendarla, pur nel rispetto dello scopo della proposta”.

Le modifiche introdurrebbero alcune novità tra cui il divieto di utilizzo del suolo pubblico a “soggetti, politici o associativi, in forma singola o aggregata, che vadano a far uso, diretto o indiretto, del bene comunale per procedere, dichiaratamente o meno, alla divulgazione di messaggi contrari alla Costituzione Italiana oppure volti a diffondere messaggi a contenuto di discriminazione, di odio o di xenofobia o riferiti, anche in modo indiretto, all’apologia del fascismo o del nazismo”; “durante i periodi di ciascuna campagna elettorale, per tutti i soggetti associativi, movimenti, comitati o partiti comunque denominati, qualunque ne sia l’oggetto sociale, è vietata l’occupazione di suolo pubblico sul viale Europa in corrispondenza della Piazza Matteotti”; l’obbligo di allegare alla richiesta di occupazione la “dichiarazione scritta, ai sensi del dpr 445/2000, di essere antifascista e antirazzista e di aderire incondizionatamente ai valori della Costituzione Italiana, che ci si impegna a promuovere”; prevedere la decadenza della concessione anche nel caso di utilizzo occasionale e di brevissimo periodo, in caso di violazione ed elusione di una delle norme sopracitate; per le occupazioni di breve durata nei periodi di campagna elettorale sono esclusi dall’applicazione di queste norme: “tutti i soggetti associativi, movimenti, comitati o partiti comunque denominati, qualunque ne sia l’oggetto sociale. Al di fuori di tali periodi, per detti soggetti è sempre obbligatorio dichiarare, nella comunicazione, ai sensi del dpr 445/2000, di essere antifascista e antirazzista e di aderire incondizionatamente ai valori della Costituzione Italiana, che ci si impegna a promuovere”.
Comunque non sono consentite in nessun caso occupazioni occasionali per quei soggetti che trasgrediscono alle caratteristiche elencate nel primo articolo.

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