Sds, Baldini valuta esposti a Corte dei Conti e Anac

“Saranno Anac e Corte dei Conti a fare luce sullo scioglimento della Società della salute”. Lo dice Massimiliano Bandini, consigliere del Movimento Cittadini Viareggio e Torre del Lago.

“La presa di posizione dei quattro sindaci del Pd di Massarosa, Camaiore, Stazzema e Seravezza sul tema degli incarichi conferiti a seguito dello scioglimento della Società della Salute – a dire il vero tanto sguaiata e scomposta nei modi da evidenziarne un evidente preoccupazione per quanto deciso in termini di incarichi nella delibera 15 del 28.12.2017 a firma del presidente Simona Barsotti e del direttore Silvia Motto – a nostro avviso non tiene conto del decreto legislativo 78/2010, il quale prevede che ‘agli amministratori di Comunità montane e di Unioni di Comuni e comunque di forme associative di enti locali, aventi per oggetto la gestione di servizi e funzioni pubbliche non possono essere attribuite retribuzioni, gettoni, o indennità o emolumenti in qualsiasi forma siano essi percepiti’. Il tema è evidentemente delicato, tanto è vero che in merito sono intervenute le sezioni delle autonomie con delibera 4/14, affermando un principio che rimane inoppugnabile e cioè che ‘tra le forme associative di enti locali aventi per oggetto la gestione di servizi e funzioni pubbliche ai cui amministratori non possono essere attribuite retribuzioni, gettoni o indennità o emolumenti in qualsiasi forma, deve ritenersi che rientrino anche i componenti dei Consigli di amministrazione dei Consorzi”.
“Sulla base di questo presupposto quindi – aggiunge -, rispedendo al mittente il solito politichese del Pd che quando l’ha fatta grossa si mette a urlare per sperare di coprire la verità, stiamo pertanto lavorando per verificare i presupposti di una segnalazione e ricorso alla Corte dei Conti, come peraltro evidenziato anche da alcuni stessi autorevoli professionisti di area Pd. A maggior ragione, alla luce della recente legge 96/2017 che ha previsto, in taluni casi, la non applicazione di tali limitazioni. Così come, proprio in questi giorni, verificheremo anche di investire la stessa Anac per ogni altra verifica e decisione inerente le diverse situazioni che si sono determinate con la delibera 15 del 28 dicembre scorso e le eventuali incompatibilità degli incarichi già conferiti o in via di conferimento”.

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