Cena all’Abetone, cucinano i giovani di Amatrice

Una serata davvero speciale ieri sera a La Casetta dell’Abetone: l’ultima del soggiorno degli studenti delle classi terze, quarte e quinte del liceo scientifico di Amatrice. I giovani, ospitati nella struttura del Comune di Forte dei Marmi, grazie ad una sinergia con il Comune di Abetone Cutigliano e in collaborazione con lo Sci club Le Marmotte hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno permesso loro di vivere questa esperienza, con una cena a base ovviamente di pasta all’amatriciana, il piatto tipico della cittadina, colpita duramente dal terremoto del 26 agosto 2016. Due i ragazzi prescelti ed eletti a chef, che hanno preparato i bucatini all’amatriciana per circa 100 persone. Il primo, Aleandro appassionato di cucina, il secondo, Michele figlio di’arte, il padre aveva un hotel ristorante ad Amatrice, andato distrutto ed oggi ricollocato in una sede provvisoria, hanno seguito la ricetta alla lettera, raccomandando di “non usare mai aglio né olio per tostare il guanciale e finire di cuocere la pasta nel sugo”.

Una volta pronta, la gustosa pietanza è stata impiattata e servita ai tavoli dagli amministratori, Alberto Mattugini, consigliere delegato allo sport e Luigi Trapasso, consigliere alla sicurezza del Comune di Forte dei Marmi, insieme al sindaco di Abetone Cutigliano, Diego Petrucci. Poi tutti insieme a cantare nel salone relax. L’atmosfera era di quella vera, ragazzi genuini, pratici, con nessun segno apparente negli occhi di autocompiacimento. Giovani che con una chitarra in mano raccontano un po’ di loro e della propria terra e si mescolano attraverso la musica a quella degli altri in un linguaggio universale, l’amicizia.
“Stiamo pensando di proseguire questa strada tracciata con Amatrice – fa sapere Alberto Mattugini. Il dovere di un amministratore è anche quello di guardare oltre i propri confini. Sentire la gratitudine di questi giovani così provati recentemente, ma determinati ad andare avanti, ripaga ogni sforzo, piccolo sicuramente rispetto alla tragedia che li ha colpiti, compiuto da tutti noi per poter far sì che trascorressero questi giorni al meglio”.

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