Brigata sociale: “Sfrattati e senza residenza non riescono a votare”

“Anche in questa tornata elettorale numerosi cittadini viareggini non hanno potuto votare perché hanno perso la residenza. Alcuni hanno appreso solo il giorno delle elezioni la notizia di essere stati cancellati dagli elenchi elettorali. Altri che avevano la residenza nella fittizia via dei Vageri si sono recati, invece, al seggio numero 1 alla scuola Lambruschini, dove avrebbero dovuto votare ma il presidente di seggio non ha permesso loro di farlo in quanto non risultavano nei registri”. Questo il duro j’accuse della Brigata sociale antisfratto che, all’indomani del voto per il rinnovo del parlamento, ha voluto il riportare alla luce il tema dell’emergenza abitativa.

“Ancora una volta – si legge in una nota del gruppo – decine e decine di cittadini viareggini si sono visti scippare un loro sacrosanto diritto per colpa di negligenza e arroganza dei dirigenti degli uffici preposti. Avevamo già denunciato questa torbida situazione. Purtroppo le nostre preoccupazioni si sono verificate in pieno. Il messaggio che ci arriva da questo sgradevole fatto è che il povero non ha il diritto di voto”.
“Come Brigata Sociale Antisfratto – conclude il gruppo – assieme anche ad altre associazioni, abbiamo seguito e continueremo a seguire il dramma della perdita delle residenze che vuol dire perdere una serie di diritti come il medico di famiglia, la possibilità di iscrivere a scuola i figli e molti altri. Pensiamo che l’amministrazione comunale sia responsabile di questa situazione così come è responsabile della grave emergenza abitativa che affligge la città. Nelle giornate più fredde dell’anno, alcune persone hanno chiesto aiuto a noi perché non avevano un alloggio. Servono spazi per l’emergenza abitativa e se non ci penserà il comune saremo noi a prenderceli con la pratica della riappropriazione”.

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