Passeggiata sui luoghi della Liberazione con l’Anpi di Massarosa

Proseguono le iniziative per festeggiare il 25 aprile, festa della Liberazione, a Massarosa. Si è conclusa ieri (22 aprile) la mostra Porrajmos – Altre tracce sul sentiero per Auschwitz, sulle deportazioni e sterminio dei sinti e rom. È stata visitata da diverse classi delle scuole medie con la guida del professor Roberto Rossetti dell’Istituto storico della Resistenza di Lucca (Isrec).
Nei prossimi giorni esponenti dell’Anpi interverranno ancora nelle scuole medie di Massarosa e Piano di Conca per la consegna all’Isrec di un fondo d’archivio di documenti originali ufficiali redatti dal Cln Comitato di Liberazione Nazionale insediatosi a Stiava subito dopo la Liberazione. Tali documenti sono stati donati all’Anps da Sergio Pardini di Stiava che li ha conservati fino ai nostri giorni. E’ un modo di far toccare con mano la storia dei territori anche alle nuove generazioni in una sorta di passaggio di testimone.

Mercoledì (25 aprile) con l’associazione Città Infinite e comitato promotore Il lago di Puccini-Incanto dell’anima, Anpi Massarosa ha organizzato Insieme nei luoghi della libertà di Massarosa una passeggiata sui luoghi storici del territorio che nell’estate del 1944 videro compiersi fatti efferati da parte dei nazifascisti spesso non del tutto conosciuti.
Si parte alle 9 con ritrovo alla Brilla in via Pietra a Padule-Quiesa e l’introduzione della giornata all’interno dell’opificio, luogo della memoria per l’internamento dei 400 ed altro. Con i propri mezzi ci si sposterà in località Aquilata. Da lì a piedi si raggiunge la frazione di Compignano attraverso il bosco di sughere, con soste in luoghi importanti per la memoria, eccidio di Compignano, eccetera. Si prosegue fino alla chiesa di Compignano dove verrà raccontata una storia quasi sconosciuta di migrazione in massa verso il Brasile di concittadini compignanesi, una storia di speranza e di grande solidarietà. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti sul prato antistante la chiesa di Compignano. Rientro previsto intorno alle 17.
“Conoscere per comprendere – dice Gabriella Paolini della sezione di Massarosa dell’Anpi – è l’invito che fa sempre la nostra associazione per sapere cos’è accaduto nei periodi bui del fascismo e dell’occupazione tedesca ma anche per avere una chiave di lettura sul mondo odierno. Il 25 Aprile è una festa e noi come tale la vogliamo trascorrere con la consapevolezza del nostro vissuto”.

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