Chiusura dello stadio dei Pini, l’opposizione va all’attacco

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La richiesta di convocazione della commissione sport è già protocollata al presidente Guardi e porta le firme dei consiglieri di opposizione Annamaria Pacilio, Massimiliano Baldini e Alessandro Santini: urgente, per fare chiarezza sulla chiusura dello Stadio dei Pini e il “trasloco” forzato del Viareggio 2014 a Camaiore, in vista del prossimo campionato di serie D. Al loro fianco, per richiamare l’amministrazione comunale di Viareggio alle proprie responsabilità, questa mattina c’erano anche Maria Domenica Pacchini e Stefano Pasquinucci, consiglieri comunali di Lega e Gruppo Misto.

“Questa amministrazione – ha esordito la portavoce del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale, Annamaria Pacilio – tende a posticipare le cose finché, poi, non è più possibile intervenire. E non è solo la questione stadio: pensiamo anche agli immobili della Viareggio Patrimonio destinati all’emergenza abitativa che andranno in vendita, con un ulteriore aggravio per la parte sociale della città. Siamo stanchi di questo modo di fare, il sindaco e la sua giunta devono dare risposte alla città”. Pacilio entra quindi nel dettaglio: “Una società non si può far carico di lavori da 2-300 mila euro con un comodato d’uso per un solo anno: dove vogliamo arrivare? Qual è il progetto dell’amministrazione per la città di Viareggio? Arriveremo a chiudere anche il palazzo comunale?”. “Quello che mi colpisce – ha incalzato Stefano Pasquinucci, consigliere comunale del Gruppo Misto – è il metodo che si sta usando per rapportarsi ai simboli e alle difficoltà di Viareggio. Un sindaco normale, al di là di colpe e prospettive, avrebbe dovuto chiamare subito i dirigenti del Viareggio 2014 per affrontare il problema: invece vediamo indifferenza, latitanza e silenzio”.
“La chiusura dello stadio comunale – ha ribadito Massimiliano Baldini, capogruppo del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini – è un fatto eclatante non solo a livello sportivo ma per quello che rappresenta la struttura per noi tutti: il luogo dei funerali solenni per la strage ferroviaria, del ‘concertone’ a sostegno della nostra città fatto nell’agosto 2009, per non parlare dei meeting di atletica e dei Giochi della Gioventù che ci hanno coinvolto e appassionato. Noi, forze di opposizione, abbiamo fatto quello che potevamo: la commissione sport, convocata un mese e mezzo fa per discutere questo problema; un ulteriore incontro, alla presenza dei dirigenti della società Viareggio 2014; tutto rimasto lettera morta, e non per colpa nostra”. “E’ prima di tutto una questione di responsabilità – ha aggiunto Alessandro Santini, capogruppo di Forza Italia – il sindaco Luca Lunardini, nel 2009, si prese una denuncia perché fece posare la strada bianca in pineta contro il parere del Parco, per far arrivare l’auto del Presidente della Repubblica ai funerali di stato. E telefonò ad Abete, allora presidente del Coni, per chiedere che il Viareggio potesse partecipare comunque al campionato di quell’anno, perché la città aveva bisogno di un segnale di rinascita. Invece qui vediamo un assessore che dà giudizi pesanti contro una società ma non ha neppure il coraggio delle sue parole davanti ai rappresentanti di quella società, definiti inadempienti ma non in loro presenza; un consigliere delegato che è impegnato a fare altro; un sindaco che se ne disinteressa. I dirigenti del Viareggio 2014 non sono persone poco serie o inaffidabili, come forse oggi qualcuno sta cercando di farle passare”. “Da parte mia – ha concluso Maria Domenica Pacchini, capogruppo della Lega – do il pieno appoggio e sostegno ai colleghi dell’opposizione: faremo tutto il possibile per venire a capo di questa situazione coinvolgendo, se necessario, anche i nostri rappresentanti a Roma”.

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