Camaiore, verso l’adozione il nuovo piano delle antenne

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Prosegue a Camaiore l’iter per la definizione del nuovo programma comunale degli impianti (anche conosciuto come “piano delle antenne”), progetto coordinato dal consigliere delegato al riordino e revisione della pianificazione di installazione di Srb., Graziano Dalle Luche e redatto dal gruppo di ricerca in elettromagnetismo applicato del dipartimento di ingegneria dell’informazione dell’Università di Pisa, che fa capo al professor Agostino Monorchio, in collaborazione con i rappresentanti dell’associazione Co.S.Mo.

Nel corso delle ricerche sono stati effettuati da parte del gruppo di ricerca universitario, rilievi a sorpresa sulla zona di Pedona, località dove sono concentrate diverse antenne radiotelevisive. L’obiettivo era di monitorare il rispetto dei limiti di legge per l’esposizione alle radiofrequenze. I risultati sono stati confortanti perché hanno rivelato un livello di emissioni inferiori al valore massimo previsto. Inoltre, in base alle indicazioni preliminari dello studio, è stata impedita l’installazione nella zona del lungomare Europa del sistema Das (distributed antenna system) per l’ampliamento delle reti degli operatori telefonici. Infatti, questa implementazione, avrebbe condotto a un aumento delle emissioni senza portare in dote un effettivo beneficio in termini di innovazione tecnologica del segnale.
Il programma comunale degli impianti vedrà nelle prossime settimane l’ultimo passaggio nella commissione consiliare permanente 2 Ambiente, opere pubbliche, trasporti e l’integrazione della valutazione ambientale strategica, prima dell’approdo nell’aula consiliare per l‘adozione. Successivamente si aprirà una fase in cui saranno possibili eventuali osservazioni da parte della cittadinanza, propedeutica all’approvazione definitiva del piano.
L’obiettivo dello studio è di creare un piano di copertura omogenea – e quindi con una minore esposizione possibile all’elettromagnetismo per i cittadini – per la telefonia mobile e le antenne radiotelevisive sul territorio comunale. Attraverso l’analisi tridimensionale dello stato attuale si potrà valutare una riorganizzazione del patrimonio esistente delle Srb (Stazioni radio base) così da salvaguardare la salute dei cittadini controllando i limiti di emissione mediate nelle ventiquattro ore come stabilito dalla legge. Il nuovo programma comunale degli impianti stabilirà la cornice entro cui i gestori si muoveranno nell’avanzare richieste per nuove installazioni, nell’ottica di pervenire alla copertura omogenea del territorio. Il documento terrà conto anche delle apparecchiature installate nei pressi dei confini con i comuni vicini. L’investimento, di circa 40.000 mila euro, si era reso indispensabile perché il precedente programma era stato superato da più recenti leggi statali e non garantiva la copertura di tutto il territorio. Il vecchio programma comunale degli impianti aveva generato problemi e dispute legali con i richiedenti, senza poter invece offrire un appoggio valido in caso di contenzioso all’ente comunale.

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