“Come sulla questione sanità, in Versilia, le difficoltà e le contraddizioni tutte interne al Pd stanno venendo in questi giorni alla luce anche sulla questione rifiuti”. A dirlo è Rifondazione Comunista Versilia che mette sotto accusa in particolare l’amministrazione di Camaiore “dove si parla di una gestione diversa da quella privatistica della Sea, di nuove gare di appalto o addirittura di gestione pubblica”.

“Il fatto che questo avvenga proprio quando il governo ha ipotizzato la (ri)nazionalizzazione delle autostrade, dopo la strage di Genova, indica con evidenza il fallimento concreto di quella profonda politica di privatizzazioni, anche dei servizi pubblici e dei beni comuni, portata avanti ormai da più di 20 anni – incalzano i comunisti -. Era finalizzata a ridurre quel debito pubblico che nel frattempo è invece aumentato a dismisura, favorendo profitti speculativi e approfondendo disuguaglianze. Anche la qualità della gestione di quanto privatizzato, in proprietà o in gestione, è andata via via scadendo, a danno dei servizi verso i cittadini, nella sanità come nella gestione dei rifiuti. Lo dimostra il livello spesso ancora insufficiente della raccolta differenziata in Versilia o la stessa pulizia di strade , pinete e parchi, in particolare a Viareggio”.
“L’amministrazione di Camaiore dovrebbe quindi non certo pensare a nuove gare di appalto – aggiungono da Rifondazione – bensì proprio all’assunzione in mano veramente pubblica, sia come proprietà che come gestione, di un servizio così importante come quello dei rifiuti. E gestione veramente pubblica non vuol dire altro che riportare tale gestione sotto la responsabilità diretta del Consiglio comunale e con il controllo partecipato di una popolazione consapevole perché direttamente interessata. Sarebbe un passo coraggioso ma l’unico che potrebbe riaprire i necessari percorsi di riavvicinamento fra istituzioni e popolazioni”.