Processo ai contestatori di Salvini, solidarietà dalla sinistra versiliese

“La sicurezza che dovrebbe interessarci principalmente è quella sul lavoro, visti i continui infortuni e decessi, ma anche quella per l’ambiente, visti gli ultimi incendi e devastazioni ambientali e infine anche quella della salute, visti i continui tagli alla sanità. Purtroppo nel decreto Salvini non c’è traccia di tutto questo”. Apre così la nota di movimenti e associazioni viareggine che si firmano contro il decreto del ministro dell’interno Matteo Salvini e al fianco degli imputati che domani saranno presenti al processo a Lucca per averlo contestato. 

“Nel decreto – proseguono – c’è la solita discriminazione verso gli stranieri e verso i poveri figli della più becera demagogia e del più bieco razzismo. Un decreto, probabilmente anticostituzionale, sicuramente disumano e contro il buon senso, che rischia pure di fare aumentare il numero dei clandestini. Tra le varie cose inserite nel decreto c’è l’aumento delle pene per chi recupera immobili e viene ripristinato il reato di blocco stradale. Invece di depenalizzare certi reati permettendo alla magistratura di concentrarsi contro i veri criminali si rischia di ingolfare i tribunali con processi che hanno il sapore della repressione e hanno come unico scopo la guerra al povero. Chi occuperà una casa rischierà anni di galera ma chi ha rubato 49 milioni di euro come la Lega potrà restituire la cifra in comode rate”.
“Salvini – continuano – è nemico delle classi sociali più deboli. Poco importa se buona parte di queste classi si è fatta abbindolare dalla sua propaganda, il tempo ci darà ragione. Il tempo darà ragione anche alle centinaia di persone che lo contestarono a Viareggio nel maggio 2015 e darà ragione anche alle 27 scelte, a caso tra quelle centinaia, dagli inquirenti e messe sotto processo con accuse ridicole e con reati risalenti al codice fascista Rocco. Adunata sediziosa e manifestazione non autorizzata, tra l’altro quest’ultimo assurdo, se si pensa che si era in un comizio nel bel mezzo di una campagna elettorale. Questi sono i reati dati a degli attivisti antirazzisti, impegnati quotidianamente in numerose attività sociali e culturali”. “A tutti gli imputati – concludono – va la nostra piena e incondizionata solidarietà”. A firmare la nota: Brigata mutuo sociale per l’abitare, Cantiere sociale versiliese, Communia Viareggio, Cobas Viareggio e Versilia, Csoa Sars, Donne in cantiere, Gruppo autonomo Viareggio, Laboratorio contro la repressione Sacko, Les Trois A Movimento anarco antispecista, Officina Dada Boom, Partito comunista dei lavoratori, Potere al popolo Versilia, Repubblica Viareggina e Unione inquilini”.

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