Vulnerabilità sismica, in Consiglio a Seravezza i dati scuola per scuola

Nella seduta di ieri (28 settembre) il consiglio comunale è tornato a parlare delle verifiche di vulnerabilità sismica dei plessi scolastici. Lo ha fatto su richiesta dei gruppi consiliari di minoranza e concentrandosi in particolare sulle primarie Italo Calvino di Ripa e Don Milani di Marzocchino. Presenti in aula, i professionisti incaricati di eseguire le verifiche – l’architetto Guido Bascherini per la scuola di Ripa e l’ingegner Brunello Consorti per quella di Marzocchino – hanno offerto un approfondimento tecnico degli studi compiuti.

Introducendo l’argomento, l’assessore al patrimonio Giuliano Bartelletti ha tracciato una panoramica complessiva della situazione riguardante le sei scuole già prese in esame, tutte dichiarate agibili sotto il profilo statico. Dal punto di vista sismico i tecnici hanno indicato la necessità di eseguire vari tipi di adeguamenti in tempi definiti. Il quadro generale è il seguente: scuola media Enrico Pea, adeguamenti da realizzare in un arco variabile dai circa due anni dell’auditorium e della palestra ai circa sette anni del corpo aule (inclusa la scuola dell’infanzia) con una spesa totale stimata dai tecnici di circa 2,2 milioni di euro; scuola primaria del Frasso, adeguamenti per circa 250 mila euro da realizzare entro quindici anni circa; scuola primaria di Marzocchino, adeguamenti per circa 200 mila euro da realizzare nell’arco di circa due anni (ciò assicurerà all’edificio una vita residua di cinquant’anni); scuola primaria di Ripa, adeguamenti per circa 210 mila euro in un arco di circa quattordici anni; scuola dell’infanzia di Basati, lavori da realizzare per 405 mila euro nell’arco di circa due anni; scuola dell’infanzia Munari di Querceta, interventi per circa 350 mila euro da realizzare nell’arco di circa un anno. Per l’asilo Delâtre di Seravezza si è ancora in attesa della certificazione, così come per il municipio e il palazzo civico di Querceta, per i quali i professionisti incaricati hanno chiesto una proroga fino alla fine del mese di novembre. Nel suo intervento l’assessore Bartelletti ha inoltre rivendicato a nome dell’amministrazione comunale il merito di aver compiuto un passo importante per conoscere il livello di sicurezza degli edifici comunali e, di conseguenza, per avviare le indispensabili opere di adeguamento sismico indicate dai tecnici. Ha inoltre confermato e ribadito la volontà dell’Amministrazione, già più volte espressa, di riportare quanto prima a Seravezza la scuola elementare Frediani trasferita a Ripa per l’inagibilità della sede.
Da parte sua il sindaco Riccardo Tarabella ha ricordato come questa attività sia frutto di una programmazione maturata già in campagna elettorale, finanziata con mutuo a fine 2016 e incarichi affidati nel corso del 2017. Alla data odierna si è giunti a seguito di inevitabili slittamenti dovuti alla complessità delle analisi condotte sugli edifici e delle proroghe richieste dagli stessi tecnici incaricati. Non appena il quadro sarà completo delle relazioni mancanti verrà definito il piano finanziario complessivo e verranno apportati i correttivi al programma pluriennale delle opere pubbliche. Per anticipare i tempi, è volontà dell’amministrazione predisporre la contrazione di un mutuo finalizzato ai primi lavori, in attesa dei contributi derivanti dai finanziamenti pubblici per i quali l’amministrazione comunale è già attiva.
Il consigliere delegato alla pubblica istruzione Riccardo Biagi, sempre in argomento, ha riferito dei sopralluoghi in corso per rispondere alle esigenze dell’istituto Marconi, rimasto a corto di spazi per le ore di educazione fisica dopo la chiusura della palestra della primaria Frediani. Come promesso di recente, si terrà martedì (2 ottobre) alle 18,30 in sala consiliare un incontro con le insegnanti e con i genitori degli alunni della Don Milani per riesaminare i risultati relativi alla scuola di Marzocchino con gli amministratori comunali e alla presenza dell’ingegner Brunello Conforti.
Interessanti gli approfondimenti tecnici offerti dai professionisti intervenuti in aula. L’architetto Guido Bascherini ha parlato dei criteri forniti preventivamente dal Comune per condurre gli studi – sostanzialmente, valutare gli edifici prevedendo scosse sismiche più severe di quelle attendibili per la zona ed eseguire analisi di livello intermedio (LC2) – ha descritto la scuola di Ripa come un edificio ben costruito e, soprattutto, pensato e realizzato con finalità scolastica, ha evidenziato alcune criticità determinate dai rimaneggiamenti del fabbricato succedutisi nel tempo ed ha posto l’accento sull’importanza delle manutenzioni. L’ingegner Conforti, a proposito della scuola di Marzocchino, ha detto invece di aver potuto contare su dettagliatissime informazioni tecniche, inclusi i dati dei collaudi e delle prove di carico eseguiti dopo gli importanti lavori degli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Anche da parte sua sono arrivate alcune indicazioni sui lavori da eseguire con priorità per l’adeguamento sismico.

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