Strage Viareggio, Ferrara invita familiari vittime a Roma

Il senatore del M5S Gianluca Ferrara torna a parlare della strage di Viareggio, dopo un incontro con i familiari delle vittime: “Oggi – afferma – ho incontrato Daniela Rombi e Marco Piagentini dell’associazione Il Mondo che vorrei, un’associazione a me particolarmente cara già da prima di ricoprire il mio ruolo istituzionale. La loro testimonianza e la loro determinazione nel pretendere giustizia per la strage ferroviaria del 29 giugno 2009, è un lodevole esempio per l’intero Paese. I familiari delle vittime sono stati particolarmente maltrattati dallo Stato: penso all’indecorosa scelta dell’ex presidente della repubblica Giorgio Napolitano che, dopo non aver mai accolto la richiesta di incontrarlo, nominò Mauro Moretti cavaliere del lavoro. A tal proposito, come mio primo atto da parlamentare, ho scritto e depositato una mozione per chiedere la revoca di tale onorificenza che Moretti non merita per molteplici motivi. Il primo è che, dopo aver liquidato il disastro come uno spiacevolissimo episodio, ha licenziato il ferroviere viareggino Riccardo Antonini ‘reo’ di aver sostenuto come perito di parte civile gratuitamente i familiari delle vittime. A mio avviso si tratta di una ripercussione vergognosa che palesa la disumanizzazione a cui può portare il potere. Mi auguro che la mozione (sottoscritta da ben 70 senatori) venga il prima possibile calendarizzata, anche perché sono curioso di verificare come voteranno coloro che addirittura desideravano Moretti nientemeno che ministro dei trasporti”.

Ferrara aggiunge inoltre che “Anche a livello locale le istituzioni hanno dato priorità e attenzione ai colpevoli più che alle vittime. Di recente basti pensare all’incontro, organizzato a poche settimane dall’inizio del processo di appello, tra il sindaco di Viareggio ed Rfi azienda già condannata in primo grado per ciò che è accaduto il 29 giugno del 2009. A questo incontro i familiari delle vittime non sono stati né informati e né invitati. Ora il nostro obiettivo è dimostrare che lo Stato è dalla loro parte e dalla parte di tutti coloro che hanno subito sofferenze indicibili che nessuna cifra può mitigare. La visita e le parole del ministro Alfonso Bonafede lo scorso 29 giugno a Viareggio sono state il primo significativo segnale. Un altro segnale lo daremo prossimamente a Roma, a Palazzo Madama, dove ho invitato i membri dell’associazione il Mondo che vorrei che saranno accolti nell’aula Nassirya. Sarà anche l’occasione per guardare il cortometraggio Ovunque proteggi”. Per l’occasione saranno presenti anche i componenti della Commissione Trasporti con il presidente Mauro Coltorti e il ministro Danilo Toninelli.

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