Rimane in piedi lo stato di agitazione dei lavoratori di Sea ambiente e Sea risorse. La riunione tenutasi in Prefettura, infatti, secondo quanto affermano Fp Cgil, Uiltrasporti e Fiadel, non ha fugato le “forti preoccupazioni” del personale circa la presunta intenzione del Comune di Camaiore di cambiare gestore. Nell’incontro, come si legge da una nota dei sindacati, “si è assistito ad una serie di dichiarazioni dell’amministrazione comunale e della società Sea in reciproca contraddizione, in particolare legate alle disponibilità di Sea ambiente a rivedere le condizioni del servizio”. 

Le organizzazioni, “hanno ribadito sulla necessità di discutere di eventuali passaggi, paventati e non confermati, non sulla base di annunci giornalistici bensì sulla base di procedure precise, basate sulle leggi e sul contratto di lavoro, che trovino conforto in atti amministrativi quali delibere e/o capitolati di appalto”. Le organizzazione, si legge ancora nella nota, “hanno peraltro posto l’accento sul come le notizie gettate in pasto all’opinione pubblica e dei lavoratori senza adeguati supporti procedurali altro non facciano che accrescere lo stato di tensione tra le maestranze. Per assoluta chiarezza – proseguono i sindacati – prendiamo le distanze da qualsiasi possibile strumentalizzazione in termini politici ancorando il tavolo di conciliazione a temi strettamente sindacali. Si procede quindi con il mantenimento dello stato di agitazione dovuto all’atteggiamento del Comune di Camaiore, ipotizzando una prima data di sciopero per lunedi 14 gennaio, a seguito del periodo di moratoria festivo come previsto dalla legge 146/90 e dai regolamenti contrattuali”.