Coluccini: “Bretella gratis, continuerò la battaglia”

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“Quello di rendere la Bretella gratuita ai cittadini di Massarosa è una battaglia che ho portato avanti da quando sono consigliere comunale e continuerò a sostenere anche per il prossimi se verrò scelto come sindaco di Massarosa. C’è bisogno di fare un pò di chiarezza però”. A dirlo, intervenendo sul dibattito in corso, è il candidato sindaco Alberto Coluccini, di Civica Massarosa.

“La Bretella – aggiunge – era gratis fino al 1 gennaio 2016. Il governo di centrosinistra (ministro Del Rio, Pd), la Regione di centrosinistra e la giunta di centro sinistra hanno fatto sì che diventasse a Pagamento. La Salt, non ha potere decisionale su questo argomento. Quando il Ministero delle infrastrutture decise di mettere il casello autostradale a Massarosa, il centro destra di allora ottenne di avere il pedaggio gratuito fra Massarosa e Viareggio, fino a quando non fosse stata realizzata da Salt la rotonda di Montramito, quella alla Conad, la variante che da Montramito portava al casello di Viareggio e progettata la variantina di Piano del Quercione. Il 30 maggio del 2012, in un consiglio comunale aperto furono Stefano Baccelli, allora presidente della Provincia e oggi consigliere regionale di maggioranza Pd e l’assessore regionale Ceccobao a dichiarare che la variantina Sarzanese sarebbe stata fatta nel 2013, sotto lo sguardo compiaciuto di Stefano Natali, assessore ai lavori pubblici, dov’è? Salt ha mantenuto gli impegni: ha realizzato le rotonde (non sono state fatte dal Comune come vogliono far credere ai cittadini) e ha realizzato un progetto esecutivo per la variantina di Piano del Quercione, perché quel tipo di intervento poteva essere finanziato dalla Regione”.
“Non essendo stato fatto niente per evitare il pedaggio, il 29 dicembre 2015 in una mozione consiliare congiunta di Civica Massarosa e Forza Italia, chiedevo – spiega Coluccini – di mantenere la gratuità per i cittadini di Massarosa e che il sindaco si impegnasse con il Ministero delle infrastrutture e con Salt perché rimanesse gratuita almeno fino a quando la variantina di Piano del Quercione fosse stata realizzata. Il centro sinistra prese un impegno con il consiglio e con la gente perché portassero le istanze di Massarosa al Ministero delle infrastrutture. Quanti incontri ci sono stati col ministro del Pd Graziano Del Rio, quanti e quali atti per sostenere Massarosa a Roma? Cosa ha fatto l’assessore Natali di Sinistra Comune, per impedire il pedaggio? I destini della bretella e della variante Sarzanese a Piano del Quercione erano legati in maniera forte ai tempi, Massarosa avrebbe accettato il pedaggio in cambio di opere viarie alternative e risolutive per la nostra frazione. La variantina alla Sarzanese doveva partire proprio dalla rotonda della Conad per superare Piano del Quercione sbucando direttamente a Montramito, così come fatto con quella a Stiava che consente di superare il paese senza entrare nella frazione. Questo progetto, mi risulta sia stato stralciato anche dal piano regolatore che Damasco Rosi e questa giunta ha fatto nel 2017. Fin da quando sono entrato in consiglio mi batto per questo importante argomento. Se sarò sindaco il mio impegno sarà quello di cominciare una trattativa serrata con il Ministero delle Infrastrutture cercando di riportare la gratuità della bretella per il tratto Massarosa – Viareggio almeno fino a quando la variantina di Piano del Quercione non venga realizzata. Il governo è dalla nostra parte e le possibilità di successo sono alte, ma cari cittadini, non posso dare certezze, perché il danno è stato fatto e comunque è una insindacabile decisione di altri sulla quale nessun sindaco può opporsi anche se vogliono farvi credere il contrario. Anche il declassamento, come chiede qualcuno è sbagliato secondo me e le forze che mi sostengono. La Bretella tra Lucca e Viareggio è tutta su piloni e credo sia uno dei tratti autostradali italiani che ha più bisogno di manutenzione. Se viene declassata non ci saranno più risorse per fare gli interventi mettendo a rischio chi la percorre. Dal punto di vista delle infrastrutture viarie, questo comune è fermo al 2009 sia a quanto realizzato che progettato e finanziato. Manca la realizzazione della rotonda a Stiava, quella di Bozzano, la Sassaia che potenzi il collegamento con l’autostrada e Viareggio. Mi rammarico che qualcuno si lamenti se parlo del passato, ma la buona amministrazione non comincia dal 26 maggio. Caro Pd e cara Sinistra Comune, la storia di come avete amministrato è sotto gli occhi di tutti anche se cercate in ogni modo di nasconderlo”.

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