I Care compra la Viareggio Porto, Lega: “Ci vogliamo vedere chiaro”

Viareggio Porto ad Icare protesta la Lega. “Colpo di scena: i viareggini scoprono che I Care srl è ricca sfondata, talmente ricca da permettersi di pagare con risorse in proprio quasi 800mila euro per comprarsi il porto. Strano, una sorpresa, perché solo una settimana fa il presidente del collegio sindacale di I Care srl, il dottor Alberto Pisanelli, a verbale del Cda del 7 maggio, aveva dichiarato che: il progetto di bilancio 2018 era ancora in formazione e sarebbe stato presentato all’assemblea solo nel prossimo mese di giugno; il risultato positivo proiettato dal presidente dell’Organo sestorio di 659mila euro, causa le ben note criticità riconducibili all’operato della Nexive spa, si parla di un milione e 280mila euro, potrebbe variare per effetto dell’imputazione al Conto economico dei tributi locali non riscossi e non più riscuotibili; la variazione potrebbe altresì ricorrere se la Compagnia di assicurazioni della Nexive spa non fornisse certezze sul quantum del danno da risarcire”. Così intervengono i consiglieri comunali della Lega, Massimiliano Baldini, Maria Domenica Pacchini, Alfredo Trinchese ed Alessandro Santini riguardo all’acquisizione della Viareggio Porto da parte di I care. 

“Senza pensare che lo stesso Consiglio Comunale è chiamato da tempo a votare una delibera di capitalizzazione della società ma è stato rinviato più volte per carenza dello stesso parere dei Revisori dei conti del Comune, che la società è già stata oggetto di ricapitalizzazione in precedenza e che la stessa I Care ha subito plurime sentenze della commissione tributaria di Lucca in punto di legittimazione. Insomma – continuano i consiglieri – una situazione inverosimile che mai avrebbe fatto pensare alla disinvoltura con cui si è deciso autonomamente di affrontare una operazione di tale portata, in fretta e furia, senza sentire il Consiglio comunale, senza coinvolgere la città e della quale chiediamo sin d’ora conto in ogni dettaglio agli organi di controllo, a cominciare dai Revisori dei conti di I Care srl e dello stesso Comune di Viareggio, visto che peraltro sono state avanzate contestazioni formali che pare siano all’attenzione del giudice”.  “Vogliamo sapere ogni particolare dell’operazione – incalzano i consiglieri comunali della Lega – sia perché temiamo che I Care srl non sia in grado di assumere tutte queste competenze e l’esperienza della Viareggio Patrimonio è un monito per tutti, sia perché il modo di agire di questa amministrazione in ordine ai beni pubblici dei cittadini non ci piace e chiediamo invece la massima trasparenza di quanto si sta facendo visto che, al di là delle solite fanfare, il Comune di Viareggio continua ad avere un disavanzo pesantissimo di ben 18 milioni di euro che, per bocca dello stesso ragioniere capo e del segretario comunale proprio nel parere sulla delibera di I Care, ci vorranno ancora anni per colmare. Anzi, politicamente parlando, vista questa sorprendente baldanza nel rinvenire risorse economiche enormi e nell’anticipare da parte del sindaco rapporti con la stessa Regione Toscana, ci chiediamo come mai le stesse risorse e le stesse energie e determinazione non siano state trovate da parte dell’Amministrazione Del Ghingaro e della Regione Toscana per quei beni pubblici che ancora languono chiusi a Viareggio o che sono stati tristemente venduti. Ci chiediamo quindi, come mai non si sia pensato di salvare le case popolari andate all’asta, salvaguardare lo stadio, la piscina ed il teatro Politeama, che sono chiusi ed inibiti ai cittadini, intervenire sul rilancio del mercato sempre più abbandonato o per riaprire il Vasco Zappelli sul piano sportivo e sociale? A Viareggio chi fa sport, per diletto o per curarsi la salute, non ha più lo stadio, non ha più la piscina, non ha il Vasco Zappelli. La squadra di calcio ha giocato in trasferta nell’anno del suo centenario e la Viareggio cup è finita a La Spezia. Chi vuole andare a teatro al Politeama non ci va più!”.
“Ci mancherebbe – conclude il gruppo consiliare della Lega – anche il porto necessita di interventi urgenti e lo sviluppo portuale è importante e deve trovare il giusto slancio che ci sta a cuore, ma nel quadro disastrato in cui vivono interi pezzi di città non più fruibili dai viareggini e dai torrelaghesi che vedono limitata la loro normale vita quotidiana di cittadini non potendo più godere di importanti strutture pubbliche e sociali, lo sforzo economico dell’operazione sul porto attraverso I Care srl era davvero la prima priorità popolare?”.

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