Massarosa, Mauro: “Creare un circuito virtuoso legato ai bambini e alle bambine”

Un centro infanzia, adolescenza e famiglia. Parchi giochi e valorizzazione di eventi dedicati ai più piccoli e alle loro famiglie. Sport e scuola. Nel programma del candidato sindaco del centrosinistra Francesco Mauro c’è infatti la volontà di rendere il territorio di Massarosa sempre più rivolto alle necessità e ai bisogni dei giovani, dei giovanissimi e delle loro famiglie.

“Nel nostro programma la riapertura di un Ciaf (Centro infanzia adolescenza e famiglia) – ha dichiarato Francesco Mauro – un luogo di incontro, di iniziative, di partecipazione e di formazione importante per la promozione e la valorizzazione della genitorialità e della funzione educativa della famiglia e del territorio, per la promozione e la crescita degli adolescenti e dei bambini. Ma non solo, il Comune di Massarosa dovrà lavorare per la realizzazione della ‘Carta dei diritti delle bambine e dei bambini’ promossa dalla Regione Toscana e da Anci, una carta in cui ci si impegna formalmente a mettere in pratica il diritto all’istruzione, alla salute ma anche il diritto essere diversi, il diritto di poter scegliere il proprio futuro e di sbagliare. I bambini devono inoltre poter giocare in libertà senza pericoli, per questo intendiamo migliorare e valorizzare i parchi pubblici già esistenti e andare a realizzarne di nuovi dove ancora non ce ne sono come nella zona collinare. La Massarosa del futuro sarà anche una Massarosa impegnata nella valorizzazione degli eventi dedicati ai bambini e alle famiglie come il teatro itinerante nel centro storico e a ‘Gualdo il Paese delle Fiabe’ e tutte quelle iniziative che in collaborazione con le associazione del territorio potranno animare le varie frazioni. Anche le scuole – continua Mauro – giocheranno un ruolo fondamentale, a loro sarà data la possibilità di avere un palcoscenico in maniera periodica e organizzata per le loro attività. Massarosa anche come sede di tornei regionali e nazionali delle scuole e come meta di gite d’istruzione, potenziando i percorsi didattici e invogliando gli istituti di tutta la regione a venire ad ammirare le nostre bellezze. Le idee sono tante e la capacità e la voglia di creare un circuito virtuoso legato ai bambini e alle bambine anche, lo dobbiamo a loro e alle loro famiglie.”

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