Consorzio, via a manutenzione sui corsi d’acqua della Versilia

Come ogni anno il Consorzio di Bonifica avvia la manutenzione ordinaria su tutti i corsi d’acqua della Versilia, della zona di Montignoso e di Vecchiano, compresa l’area di bonifica attorno al Lago di Massaciuccoli. Un lavoro dettagliato, che fino alla fine dell’anno passerà in rassegna canali, fiumi, fossi e torrenti collinari che appartengono al reticolo di gestione affidato dalla Regione Toscana al Consorzio di Bonifica, per un totale di 757 chilometri di corsi d’acqua.

Gli interventi di manutenzione ordinaria comprendono il doppio taglio della vegetazione (in primavera e autunno), ma anche la ripresa di argini e sponde e una serie di lavori puntuali di sistemazione di frane e risoluzione delle problematiche generate dalle piene degli ultimi mesi. “Tutti i corsi d’acqua vengono curati contemporaneamente dai nostri operatori (832mila euro), dalle ditte esterne assegnatarie degli appalti (1,3 milioni di euro), dalle cooperative agricole e sociali (1 milione di euro), dagli imprenditori agricoli (circa 400mila euro) e dalla Unione di Comuni della Versilia (166mila euro) – spiega il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Una massiccia dose di interventi programmati che si traducono in 3,8 milioni di euro e che rappresentano un investimento per la sicurezza del territorio versiliese. Un territorio particolare caratterizzato da una concentrazione di quasi 800 chilometri di corsi d’acqua, 23 impianti di sollevamento e canali di bonifica con pendenze modestissime”.
La cura dei corsi d’acqua attraverso la manutenzione programmata, annuale e ciclica, prepara il territorio a rispondere in modo positivo alle piogge, che si verificano in modo sempre più improvviso.
Un occhio di riguardo sarà rivolto al rispetto dell’ambiente e degli animali nidificanti, con l’adozione di sistemi di manutenzione “gentili”: laddove i corsi d’acqua lo consentiranno gli operatori sono chiamati a lasciare ciuffi di vegetazione che fungono da riparo per l’avifauna e da ombreggiante per le specie acquatiche. Nuovi metodi di intervento per tutelare gli habitat fluviali, che il Consorzio sta attuando con il supporto del mondo universitario e anche delle associazioni ambientaliste e venatorie del territorio.
“Abbiamo realizzato un piano di manutenzione che è espressione di tutte le realtà del territorio – conclude Ridolfi – il comparto agricolo attraverso l’assegnazione diretta del 50% dei lotti di manutenzione e il mondo dell’associazionismo attraverso la condivisione dei valori di rispetto ambientale e naturalistico, che nel tempo si sono tradotti in azioni concrete di miglioramento dei metodi di lavoro del nostro ente”.

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