“La vicenda Battaglini mette sotto gli occhi di tutti un problema di tenuta democratica del sistema Pietrasanta, rispetto al quale è necessario fare una riflessione profonda”. Così questa mattina Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia assieme a Diego Petrucci, componente l’esecutivo nazionale del partito di Giorgia Meloni.

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“Appare evidente – commentano i due esponenti di Fratelli d’Italia – che se la contestata incompatibilità del consigliere Battaglini fosse provata, esse sussisterebbe dal 2015. Se così fosse, ci chiediamo perché sia stata sollevata solo adesso. Non sarà mica da intendere come una ritorsione per la sua adesione a Fratelli d’Italia, ovvero come un goffo tentativo della maggioranza di eliminare chi non canta nel coro? Se fossimo di fronte ad una cosa del genere, saremmo di fronte ad una situazione di una gravità assoluta, un vero e proprio metodo da liste di proscrizione”.
“Nella vicenda di Battaglini – concludono Torselli e Petrucci – non viene sollevato alcun motivo sopravvenuto, ma si fa riferimento esclusivamente ad una vicenda nota e che sussiste addirittura dalla scorsa consiliatura. Però, caso strano, prima dell’adesione di Battaglini a Fratelli d’Italia nessuno l’aveva notata! Se il consiglio comunale dovesse votare a favore della incompatibilità, significherebbe ammettere che questa era presente fin dal momento dell’insediamento del consiglio stesso, motivo per il quale si dovrebbe tornare immediatamente alle urne. Il consiglio comunale è un’assemblea perfetta e in questo caso non si sarebbe mai perfezionato nella sua interezza”.