Villa Paolina, una mostra per celebrare i 250 anni di Napoleone

Napoleone Bonaparte, mito e leggenda a Villa Paolina. E’ questo il titolo della mostra organizzata dal Comune di Viareggio e curata dall’antiquaria Renata Frediani, per celebrare i momenti salienti della vita di Napoleone in occasione dei 250 anni dalla sua nascita. La scelta della location non è dettata dal caso. Villa Paolina era la residenza della sorella  dell’imperatore. L’esposizione sarà inaugurata domani (8 agosto) alle 11 e sarà visitabile fino a gennaio negli orari di apertura della villa. La mostra ripercorre la vita di Napoleone Bonaparte attraverso una raccolta di preziosi cimeli napoleonici, incisioni, busti e porcellane provenienti dalla collezione privata dell’antiquaria Renata Frediani che li ha raccolti in oltre 35 anni di lavoro.

Un allestimento multimediale durante la visita permetterà al visitatore di entrare in intimo contatto con il mito e la leggenda di Napoleone e darà valore ad alcuni preziosi manufatti, tra cui un abito di corte in tulle di seta ricamato in lamine d’argento. “La villa di Viareggio, che la principessa Paolina fece costruire in riva al mare in un luogo ameno e isolato, non solo per vivere la storia d’amore con il musicista Giovanni Pacini, ma per ritirarsi a vita privata dopo la morte di del fratello Napoleone avvenuta pochi mesi prima, il 5 maggio 1821, è il simbolo del profondo sentimento, vero e sincero, al di là di ogni interesse di ordine economico e di potere, che legò i due fratelli per tutta la vita – commenta l’antiquaria Renata Frediani -. La mostra allestita in questa dimora, in un’occasione storica così importante, diventa simbolo del loro sentimento, assumendo un significato ben più evocativo di un semplice evento celebrativo”.

«Ringrazio la signora Frediani, professionista seria e appassionata, che ha condiviso con questa Amministrazione gran parte del percorso di sistemazione della Villa Paolina – aggiunge l’assessore alla Cultura Sandra Mei -. Insieme ci siamo emozionate e abbiamo lavorato perché le stanze della principessa potessero tornare al loro splendore originale. Al piano nobile gli arredi d’epoca e un percorso espositivo tutto nuovo, il museo al piano terra e le stanze del premio Viareggio. La villa adesso è scrigno di cultura, luogo dove la città si ritrova per il teatro, la musica, le esposizioni: appuntamenti importanti, come questo che domani inauguriamo».

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