Viareggio, da lunedì le consegne a domicilio per anziani soli e persone fragili

Convenzione fra Comune e associazioni di volontariato per garantire il servizio

Difficoltà nelle piccole commissioni, consegna della spesa o di medicinali? A Viareggio dalla prossima settimana parte la consegna della spesa a domicilio per anziani soli e persone fragili.

Il servizio è voluto e organizzato dal Comune di Viareggio, grazie al supporto delle associazioni di volontariato che hanno aderito alla convenzione: Arciconfraternita Misericordia di Viareggio, la Misericordia di Torre del Lago, l’associazione di protezione civile Città di Viareggio.

“Sul territorio di Viareggio abbiamo anziani o persone affette da patologie che sono prive di una rete familiare – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro – in questo periodo di emergenza sanitaria per quelli che vengono definiti “soggetti a rischio” potrebbe essere pericoloso uscire. Abbiamo quindi pensato ad una convenzione con le associazioni di volontariato in modo da poter coprire i bisogni primari”.

“Molte associazioni – prosegue – si sono rese subito disponibili e altre se ne stanno aggiungendo. Un servizio importante che si va ad affiancare a quello della Protezione Civile già esistente, che si occupa però solo dei bisogni dei cittadini in quarantena”.

Per lo svolgimento delle attività, l’Arciconfraternita Misericordia di Viareggio mette a disposizione un numero telefonico 335.8144335 e proprio personale per la raccolta delle richieste, per il successivo raccordo e invio ai referenti delle associazioni, i quali filtreranno tali richieste ai propri volontari dislocati sul territorio.

L’orario per la raccolta delle richieste è dalle 8,30 alle 13,30 dal lunedì al venerdì. Le associazioni, si impegnano a prestare la propria collaborazione in forma gratuita, garantendo la disponibilità di un sufficiente numero di operatori volontari inseriti in un elenco apposito garantendo efficienza, puntualità e massimo impegno.

I volontari si dovranno attenere alle misure igienico sanitarie previste dal decreto presidenziale dell’8 marzo: quindi lavarsi spesso le mani, evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, evitare abbracci e strette di mano, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro, evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri; coprirsi bocca e naso in caso di tosse o raffreddore.

La convenzione ha validità due mesi, fino al 13 maggio, eventualmente prorogabili per pari periodo.
“In tempo di coronavirus – conclude il primo cittadino – un modo per aiutarsi l’un l’altro e per riscoprirsi comunità”.

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