Strage ferroviaria, anche il senatore pentastellato Gianluca Ferrara in Cassazione

Il politico: "Auspico un segnale forte non solo per Viareggio ma per l'intero paese, perché nessuno può e deve rimanere impunito"

Anche il senatore pentastellato di Viareggio Gianluca Ferrara a Roma, per il processo in Cassazione della strage di Viareggio

Il vicepresidente del gruppo del M5S in Senato, è stato presente oggi (2 dicembre) alla prima udienza presso la Corte di Cassazione che deciderà se confermare o rinviare alla Corte di Appello di Firenze la sentenza di condanna per i vertici delle Ferrovie e delle altre aziende coinvolte nell’esplosione del vagone cisterna alla stazione di Viareggio il 29 giugno 2009, che causò 32 vittime.

“Quella strage si poteva e si doveva evitare se si fosse investito in prevenzione se non si fosse anteposto il profitto alla sicurezza – afferma  il senatore del M5S, primo firmatario di una mozione per chiedere di togliere il cavalierato all’ex amministratore delegato di Fs Mario Moretti – Questa settimana, si spera, si conclude l’ultimo capitolo di questa storia giudiziaria, una pagina fondamentale per la verità sulla strage di Viareggio”.

“Io sono qui, non solo come viareggino e come rappresentante delle istituzioni – spiega –  ma qui  idealmente sono presenti tutti gli italiani che non cedono dinanzi al l’arroganza del potere, dinanzi a quell’atteggiamento di impunità che li fa credere intoccabili. Le 32 vittime e i familiari devono ricevere giustizia. Spesso i responsabili di certe stragi non hanno mai pagato per le loro colpe, grazie a cavilli burocratici o interpretazioni fantasiose dei fatti e mi auguro che questa volta le cose vadano diversamente. Da questo processo auspico dunque un segnale forte non solo per Viareggio ma per l’intero paese, perché nessuno può e deve rimanere impunito

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.