Relazione sulla casa famiglia di Stiava, il sindaco chiude la struttura

Ordinanza di Alberto Coluccini: "Una situazione grave in cui è necessario intervenire per la salvaguardia degli ospiti della struttura".

Dopo l’indagine dei carabinieri di Massa Carrara, che ha coinvoilto anche una struttura di accoglienza a Stiava, il sindaco di Massarosa ha firmato, oggi (15 dicembre) un’ordinanza di chiusura totale della cooperativa Serinper

Alberto Coluccini ha firmato l’ordinanza di chiusura immediata del gruppo Appartamento Protetto per madri con figli minori Claudio Veroni aperta nel 2104 a Stiava, gestito dalla cooperativa Serinper al centro da giorni di un’inchiesta giudiziaria per maltrattamenti e cattiva gestione di diverse strutture in Toscana. La decisione è stata presa a seguito dei verbali dei sopralluoghi in data 11 e 14 dicembre da parte della commissione multidisciplinare di Asl, preposta alla verifica delle strutture. L’esito ricevuto dal sindaco non lascia spazio ad interpretazioni. “La struttura in oggetto non presenta i requisiti previsti dalla normativa ex articolo 22 legge regionale. 41/05”, si legge nell’atto. Nel verbale, dopo un’analisi dettagliata della struttura e delle condizioni di vita degli ospiti, la commissione arriva alla conclusione che “al momento la struttura non presenta le caratteristiche minime per il mantenimento dei requisiti autorizzativi per carenze organizzative, assistenziali ed ambientali”.

“La chiusura è un atto dovuto e doveroso – commenta il sindaco Alberto Coluccini – la relazione parla chiaro e non ho esitato un attimo nel prendere questa decisione. Contestualmente confermo che il Comune non ha nessuna convenzione in essere con la cooperativa Serinper e che non ha mai inserito nessuno nel gruppo Appartamento Claudio Veroni, mentre nell’altra struttura della cooperativa presente sul nostro territorio Casa Sunrisa l’ultimo inserimento si è concluso nel febbraio 2019 e la convenzione tra Comune e Serinper è scaduta da anni. Avevo chiesto relazioni dettagliate che mi sono state fornite ed in base alle quali ho firmato immediatamente l’ordinanza perchè il quadro che emerge è davvero inaccettabile: spazi insufficienti, provviste di cibo inferiori alla necessità, struttura non adeguatamente riscaldata e addirittura nell’ultimo periodo limitazioni della libertà personale e impedimento per i bambini di frequentare la scuola. Una situazione grave in cui è necessario intervenire per la salvaguardia degli ospiti della struttura”.

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