Seravezza contro le tossicodipendenze: contributo di 5mila euro al gruppo Sims

Tra gli obiettivi del progetto l'implementazione del percorso di reintegrazione della persona nell’ambito sociale, lavorativo e di formazione

Il Comune di Seravezza sostiene con un contributo di 5mila euro il progetto del gruppo Sims di Pietrasanta contro le tossicodipendenze.

Lo annuncia l’assessore al sociale Orietta Guidugli, che stamani (19 marzo) ha firmato con il presidente Luca Bonci la convenzione che regola i rapporti fra l’ente e l’associazione per lo sviluppo del progetto.

“Si tratta di un’iniziativa che giudichiamo valida e che risponde a precise esigenze di una fascia particolarmente fragile della nostra popolazione –  spiega l’assessore – Il tema non è soltanto quello delle tossicodipendenze, ma più in generale delle sostanze psicoattive, dell’abuso che se ne fa e dei danni che ne derivano per i singoli e per la collettività. Un progetto che affianca le attività di carattere medico-sanitario, che restano di unica ed esclusiva competenza dell’Asl, con un lavoro di natura sociale che punta ad informare, sensibilizzare, aiutare le persone ad uscire dalle situazioni di marginalità in cui vengono a trovarsi proprio a causa dell’abuso di sostanze. Come Comune riteniamo giusto fare la nostra parte”.

Tra gli obiettivi che il progetto persegue c’è l’implementazione del percorso di reintegrazione della persona nell’ambito sociale, lavorativo e di formazione, la promozione della solidarietà e dell’appoggio alle persone tossicodipendenti e alle loro famiglie, il potenziamento del numero e della qualità dei servizi assistenziali alle persone tossicodipendenti, la promozione di una migliore conoscenza delle caratteristiche della malattia sociale “Dipendenza da sostanze psicoattive”. In particolare il Gruppo S.I.M.S. garantirà un’attività di sportello quotidiana finalizzata ad intercettare le persone tossicodipendenti del territorio di Seravezza, facilitando un rapporto più diretto ed efficace con il servizio pubblico e con le strutture del territorio nell’ottica dell’accoglienza attiva; accompagnerà le persone con problemi di dipendenza ad alta marginalità sociale verso progetti territoriali personalizzati, valorizzando il contesto e la rete sociale della persona; creerà piani di socializzazione e reinserimento sociale di tossicodipendenti ed alcolisti implementando strategie di rete tra enti locali, azienda Asl, privato sociale e volontariato; sosterrà l’astinenza da sostanze e interromperà l’isolamento sociale; faciliterà il riattivarsi delle risorse interne ed esterne; osserverà le capacità lavorative e relazionali della persona facilitando anche inserimenti socio-terapeutici e lavorativi; seguirà e motiverà le fasi del percorso di cambiamento valorizzando le potenzialità e le capacità di ognuno. Inoltre, lo sportello curerà la progettazione ed implementazione delle seguenti attività: sensibilizzazione della popolazione sul tema della promozione dei corretti stili di vita; accoglienza di famiglie e singoli vittime di ludopatia, con campagne mirate di informazione, prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole; colloqui di consulenza su problematiche di tipo socio-assistenziale; lavori di gruppo ed attività ricreative con coinvolgimento nell’iniziativa Mangi chi ha fame e coinvolgimento dei familiari.

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