Sea Ambiente Ersu, la Cgil: “Non proseguiremo lo stato di agitazione”

Il sindacato: "Sono venute meno le ragioni"

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“A seguito della riunione tenutasi con la prefettura di Lucca per il tentativo di conciliazione con Sea Ambiente ed Ersu, la Fp Cgil non proseguirà lo stato di agitazione in quanto ne sono venute meno le ragioni” . Lo rendono noto Michele Massari e Giuseppe Moriconi

“In particolare – spiegano –  erano state accolte le richieste principali della protesta. Come sarà rilevabile dai verbali della riunione, le aziende e Reti Ambiente si sono impegnate con chiarezza ad interrompere con giugno il trasferimento di 19 (poi diventati 17 per la salvaguardia richiesta da 2 rappresentanti sindacali di altri sindacati ) lavoratori nei servizi gestiti da Ersu. A quel momento si sarebbe dovuto aprire , secondo gli impegni presi dalle aziende un tavolo di trattativa per definire gli assetti organizzativi aziendali in base al reale stato di avanzamento del processo di fusione e del piano industriale, che Reti Ambiente, in persona del presidente Daniele Fortini ha detto si concluderà proprio a giugno dettando le tappe e gli impegni delle prossime settimane . Inoltre abbiamo finalmente avuto rassicurazioni circa l’utilizzo della graduatoria in vigore da Sea Ambiente . Dobbiamo infine aggiungere che Ersu, secondo gli impegni presi nelle settimane scorse ha realmente dato corso a 31 assunzioni a tempo determinato”.

“Non si capisce perchè – proseguono  non si sarebbero dovuti cogliere i risultati ottenuti con l’iniziativa sindacale e si sia insistito da parte delle altre sigle con la richiesta di far partire i mezzi di Ersu dalla sede di Sea Ambiente. Per quanto ci riguarda il risultato più importante era ed è quello di far tornare in azienda i lavoratori trasferiti , quello di avere chiarezza sul processo di fusione , di avere finalmente un tavolo di trattativa sulla riorganizzazione aziendale dove poter dare tutele ai lavoratori e validare a tutti gli effetti la graduatoria dei lavoratori precari. Questo, grazie alla iniziativa della Cgil e al lavoro dei nostri delegati sindacali avevamo raggiunto. Ora, senza la chiusura positiva del verbale di conciliazione con la Prefettura alla quale va il nostro ringraziamento per come ha condotto la riunione, tutto torna nell’incertezza e soprattutto i lavoratori trasferiti rimangono nei servizi di Ersu. Ci viene spontaneo il dubbio che forse non tutti avevano l’interesse a farli tornare a casa ma per quanto ci riguarda possiamo assicurare che non demorderemo” .

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