Ciclovia, Dondolini (Fratelli d’Italia): “Le motivazioni del no al viale dei Tigli non stanno in piedi”

Il consigliere: "Ha proprio un gran coraggio l’assessore Pierucci che per tutta l'estate scorsa ha chiuso la strada nel fine settimana per far scorrazzare ciclisti e pedoni"

Anche il consigliere comunale di Viareggio Marco Dondolini,  di Fratelli d’Italia,  interviene sulla ciclopista.

“Escludere il viale dei Tigli dalla ciclovia tirrenica? Le motivazioni non stanno in piedi – afferma, non accettando la posizione del sindaco Giorgio Del Ghingaro e dell’assessore ai lavori pubblici Federico Pierucci, che hanno ribadito la loro volontà di far passare la ciclovia dalla Lecciona, a causa delle criticità presenti sul viale -. “Ha proprio un gran coraggio l’assessore Pierucci, è  lui che per tutta l’estate scorsa ha chiuso il viale dei Tigli nel fine settimana per far scorrazzare ciclisti e pedoni da via Corridoni al viale Kennedy“.

“Quindi – prosegue Dondolini –  in quella situazione non era presente il rischio di alberi vetusti da tagliare per la sicurezza perché potevano cadere anche senza particolari criticità meteo? Ma chi vuole prendere in giro?”.

Gli amministratori  – conclude – insistono poi sulla necessità di non privare Viareggio del collegamento tra le due Marine che loro hanno inserito nel programma elettorale 2020. Infatti l’opera l’hanno prevista ma con la tipologia minima per la ciclovia Tirrenica, cioè 2 metri e mezzo di larghezza in terra battuta senza illuminazione. Pertanto avallando questo percorso l’amministrazione potrà vantarsi di un progetto realizzato poi da altri: la Regione infatti si farà carico interamente dei costi di realizzazione dell’infrastruttura per una lunghezza di 2 chilometri e 400 metri, mentre al Comune rimarrebbe solo l’onere della manutenzione. Certo se ci pensano gli altri, si fa presto a concretizzare le promesse elettorali’

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