Lavori alla Terrazza della Repubblica, Dondolini (FdI): “Clamorosi errori tecnici”

Sopralluogo del consigliere comunale di opposizione

“Sono troppi i clamorosi errori tecnici nel rifacimento della Terrazza della Repubblica: a cominciare dai rattoppi con il vecchio travertino mal riutilizzato”.  Il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Dondolini ha effettuato un sopralluogo sul cantiere e ha notato le prime incongruenze nel tratto già avviato dalle ditte appaltatrici.

“Avete notato – domanda Dondolini – i cordoli posizionati lungo la nuova ciclopista, con un drammatico effetto bianco e nero? Il computo metrico concede la possibilità di recuperare fino al 30% del materiale esistente nei 2 chilometri di cordoli presenti sulla Terrazza. Ne hanno già stesi per oltre 500 metri piazzando però a intervalli del tutto casuali le vecchie porzioni di travertino, neppure ripulite preventivamente, con una orribile alternanza di bianco e nero tra il materiale nuovo e quello vecchio. E’ logico pensare che la possibilità contemplata nel capitolato fosse riferita al riutilizzo del travertino esistente in punti di giuntura o negli angoli meno visibili delle aiuole. Invece la scelta è stata diversa: in sostanza per accelerare l’opera in vista dell’estate, si è scelto di non attendere tutta la nuova fornitura di pancali, bensì di mettere già le vecchie lastre mescolate in modo scriteriato. Lascio immaginare l’effetto finale visto che il travertino è molto poroso e dopo 50 anni di intemperie non ha certamente lo stesso colore e lo stesso aspetto di quello nuovo, oltre ad essere già fragile per una nuova opera che dovrà durare nel tempo. L’assessore competente e il direttore dei lavori vorrebbero a casa propria un lavoro del genere?”

Ma non è la sola  pecca che il consigliere FdI ha riscontrato durante la verifica in loco.

“Stanno realizzando la gettata per la pavimentazione  – continua Marco Dondolini  senza aver provveduto alla nuova fognatura bianca. In sostanza, con criterio assolutamente antieconomico e non razionale, la ditta ha collocato due canalette laterali, una lato stabilimenti balneari e l’altra lato aiuole con delle feritoie, per lo scolo dell’acqua piovana ai lati. Ma quanto sono stati fatti i sottoservizi non si poteva pensare anche alla fognatura bianca? Lo sa l’amministrazione che è vecchia più di cinquant’anni e pertanto in caso di maltempo la Terrazza della Repubblica sarà destinata ad allagarsi?”.

“Ultima nota quella della gara d’appalto fatta in corsa  – conclude Dondolini perchè non si è pensato nel primo affidamento dei lavori di inserire anche la voce dello smaltimento in discarica dei materiali eccedenti”

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