Viareggio, inaugurata la Casa della legalità nell’immobile confiscato alla mafia

Sarà uno spazio per le attività delle associazioni e per la socialità

Inaugurata oggi (28 maggio) la Casa della legalità, in via Sant’Antonio 34 a Viareggio: uno spazio di partecipazione per la comunità tutta e insieme un servizio diversificato per soggetti a grave rischio di marginalità sociale, economica e culturale.

Alla cerimonia erano presenti, oltre alle associazioni che hanno preso parte al progetto, l’assessore regionale Stefano Ciuoffo e la vicesindaca di Viareggio Federica Maineri.

Come si ricorderà il Comune di Viareggio aveva chiesto, e ottenuto, dalla Regione l’erogazione di contributi straordinari per l’adeguamento e la ristrutturazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata (con proprio decreto 11947 dell’1 luglio 2019, la Regione Toscana ha approvato la graduatoria relativa all’avviso pubblico).

In tutto si trattava di 66.894 euro (pari all’75% del contributo richiesto) che sono serviti a coprire i costi della manutenzione straordinaria necessaria al ripristino delle due unità immobiliari rendendole così finalmente disponibili al loro uso sociale. Il progetto di recupero presentato dall’Amministrazione prevedeva, parallelamente all’intervento di manutenzione, l’avvio di un percorso partecipativo di tipo “consultivo”, attraverso il quale una serie di attori esterni, associazioni operanti nel sociale ma anche liberi cittadini, hanno potuto esprimere ipotesi sulle possibilità di utilizzo in ambito sociale dell’immobile.

“Una risposta concreta alla necessità di molte realtà associative di avere spazi dove poter promuovere le proprie attività e servizi in favore della comunità – commenta la vicesindaca Federica Maineri -: importante a maggior ragione perché un edificio confiscato alla mafia, oggi viene utilizzato per incentivare la partecipazione e la cittadinanza attiva diffusa sul territorio. Un contenitore polivalente in cui garantire una serie di servizi ed una progettazione condivisa di attività di carattere sociale, culturale e ricreativo legate al tema dei diritti e della legalità. Un messaggio importante – conclude – un simbolo per tutta la comunità”.

I soggetti coinvolti sono l’Arci Lucca e Versilia, Associazione Reagisco associazione antiracket e antiusura, Libera – Presidio Rossella Casini Viareggio, Associazione ImpegnArci, C.R.O Darsene.

Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, Lions Club Viareggio Versilia Host, e Chiesa Valdese, si sviluppa attraverso le seguenti attività: apertura di spazi fisici e virtuali di incontro, confronto e condivisione come luoghi di incubazione e di sviluppo di iniziative per i beneficiari e per la cittadinanza; servizi di sportello diversificati in cui persone con idonea professionalità possano fornire informazioni di base e costruire percorsi personalizzati di inclusione; condivisione tramite strumenti virtuali (in particolare la web radio allestita negli spazi della Casa) di una cultura dell’uguaglianza, del rispetto della legalità e della cultura democratica.

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