Barsotti: “Lavoreremo per il recupero delle attività agricole”

La candidata sindaco si è confrontata con gli esponenti di Coldiretti

Simona Barsotti, candidata sindaco a Massarosa, nel corso dell’incontro con i rappresentanti di Coldiretti, ha parlato della vocazione agricola del comune e del suo impegno per rilanciare l’agricoltura locale.

“È stato un incontro proficuo – spiega Simona Barsotti – nel corso del quale è emersa una condivisione ampia di obiettivi. Tante le tematiche affrontate: dalla necessità di tutelare, nella pianificazione urbanistica, le aree a vocazione agricola, fino all’impegno per valorizzare le produzioni tipiche e difendere il lavoro dei produttori locali, che oltre ad una importanza economica, svolgono un fondamentale ruolo di presidio ambientale e sociale.”

Lavoreremo per il recupero delle attività agricole e pastorizie – prosegue Simona Barsotti – e per la loro conversione biologica, sostenendo agricoltori e allevatori, associazioni e cooperative. Le imprese hanno bisogno di essere sostenute prima di tutto con la riduzione del carico burocratico che pesa sulla loro capacità produttiva, potenziando gli strumenti che già esistono per regolare il rapporto tra azienda e pubblica amministrazione. Sarà importante anche essere un territorio capace di intercettare i possibili finanziamenti del PSE e della Regione. Altrettanto importanti sono gli investimenti sulla viabilità locale e sulle infrastrutture digitali. Vogliamo inoltre promuovere progetti di educazione agraria e alimentare nelle scuole, considerando che il nostro comune ha la più alta percentuale di terreno olivato della Toscana, anche se ormai abbandonato per il 90%. Vogliamo reintrodurre con i progetti scolastici, la presenza delle famiglie negli uliveti. E portare nella mensa scolastica i prodotti a chilometro zero, con l’obiettivo di garantire ai ragazzi cibi sani e genuini e di premiare l’approvvigionamento locale”.

 

“Sulla questione dei rifiuti speciali – prosegue Simona Barsotti – è necessario trovare sinergie con l’azienda operativa locale per la raccolta, il trattamento e il recupero dei residui vegetali e delle materie plastiche derivanti dal ciclo produttivo agricolo, con la riduzione dei costi a carico degli imprenditori. Per quanto riguarda la plastica è necessario capire se e quanto può essere riciclata e a che costo, mentre sui residui vegetali si dovrà verificare la possibilità di trasformarli, mettendo in piedi dei progetti di compostiera collettiva, per poi riusarli sui terreni”.

 

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