Salvatori: “Va bloccata la riattivazione della cava a Corvaia”

La candidata sindaco contro l'iniziativa di Pietrasanta

Bloccare la riattivazione della cava a Corvaia. E’ l’imperativo della candidata sindaco di Seravezza, Valentina Salvatori.

“Un progetto minaccia l’insediamento di Corvaia – afferma -: la riattivazione della ex cava da tempo dismessa posta in località Ceragiola. Il comune di Pietrasanta, in cui ricade il sito estrattivo, ha previsto questo progetto negli atti urbanistici che a breve saranno all’attenzione del Consiglio comunale pietrasantino. È una scelta scellerata che deve essere bloccata, azzerata, perché è una scelta tutta rivolta al passato quando la domanda sociale della qualità dell’abitare era trascurata. È questo sguardo al passato che ha portato il comune di Pietrasanta a non tenere conto che la ex cava da riattivare è posta in adiacenza ad un insediamento urbano, compatto e consistente, quale è quello di Corvaia e che l’accesso alla cava è possibile solo attraverso una viabilità veicolare posta nel comune di Seravezza. Questa particolare situazione avrebbe richiesto una preliminare intesa con il Comune di Seravezza che non è stata né richiesta né attivata. Un comportamento inaccettabile di un’amministrazione di centrodestra di Pietrasanta che vede in prima linea, con la carica di capo gabinetto del sindaco Giovannetti, l’attuale candidato nella lista di Alessandrini, come da lui stesso definito il suo cavallo da battaglia ovvero Adamo Bernardi”.

“L’attuale amministrazione comunale di Seravezza – ricorda Salvatori -, ha già espresso parere negativo alla riapertura della ex cava in sede di conferenza di co-pianificazione regionale. La lista Creare Futuro per Valentina Salvatori sindaco è tutta impegnata, insieme ai cittadini di Corvaia, a bloccare questo progetto, che avrebbe effetti nefasti sulla qualità dell’abitare per i residenti. La riapertura della ex cava infatti prevede l’estrazione di circa 60mila metri cubi di materiale, che significa circa 165mila tonnellate, 100mila tonnellate di marmo carrabile, inquinamento acustico e ingenti quantità di polveri sottili nell’atmosfera, e un carico di traffico pesante stimabile intorno agli 8000 passaggi di camion nei prossimi 10 anni. Tutto questo senza tenere conto che l’attuale carico veicolare è già sotto esame da parte di Arpat che ha chiesto a Seravezza un piano di risanamento acustico per il centro cittadino e che anche a valle, zona Corvaia, la viabilità è già ampiamente congestionata.
Il peso del traffico e dell’inquinamento indotto graverebbe infatti su Corvaia e su tutta la pianura seravezzina”.

“Il progetto deve essere bloccato perché è un progetto che non guarda al futuro”. Per tutto questo la lista Creare Futuro per Valentina Salvatori sindaco è impegnata a bloccare questo progetto nel rispetto e tutela dei cittadini di Corvaia e di tutta la comunità di Seravezza e di Pietrasanta.

 

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