Al Museo della Marineria le storie dei viareggini deportati

L’appuntamento sabato (6 novembre) alle 16,30

Per dolorose strade. Storia dei viareggini deportati per lavoro coatto. È questo il titolo della conferenza organizzata dal Comune di Viareggio in collaborazione con l’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea di Lucca. L’appuntamento è per sabato (6 novembre) alle 16,30 al Museo della Marineria.

A parlare ci saranno Silvia Quintilia Angelini e Filippo Gattai Tacchi. L’evento è inserito nell’ambito delle manifestazioni legate alla mostra Storie della porta accanto, che Villa Paolina ospita fino al prossimo 14 novembre. Nel corso dell’incontro verrà ricordato il fenomeno della deportazione dei civili per il lavoro coatto durante la Seconda Guerra Mondiale. Deportazione che fu operata in furiosi rastrellamenti, che nelle nostre zone raggiunsero il loro culmine nella tragica estate del 1944.

Per la vicinanza alla Linea Gotica, oltre a essere duramente colpite dai bombardamenti e dai feroci scontri militari tra le armate naziste e quelle anglo-americane, Viareggio e la Versilia subirono una dura azione repressiva e di campagne di rastrellamento per mano delle truppe naziste e fasciste in ritirata. Decine e decine di cittadini furono deportati nei campi di lavoro del Reich nazista, dove dovettero subire condizioni di lavoro e sussistenza durissime, sofferenza e sfruttamento.

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