Balneari, nuova sentenza del Consiglio di Stato ribalta la situazione
Cna Lucca si mobilita
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Una nuova sentenza del Consiglio di Stato ribalta la situazione delle concessioni demaniali.
Se ne è parlato nel corso del direttivo che si è tenuto oggi nella sede Cna di Viareggio, che si è aperto con un ricordo commosso di Emiliano Favilla.
“La sentenza emanata lunedì 13 gennaio dalla sesta sezione del Consiglio di Stato ribalta – dice Cristiano Tomei, portavoce nazionale Cna balneari – quanto affermato in precedenza dallo stesso organo con le sentenze del 9 novembre 2021 in tema di concessioni demaniali marittime (che limita l’efficacia di quest’ultime al 31 dicembre 2023). E conferma quanto noi sosteniamo da tempo: che la direttiva Bolkestein non può essere applicata ai rapporti concessori instaurati prima del 2009, anno in cui la direttiva è stata recepita dall’ordinamento italiano con decreto”.
Questa è la posizione che sosterrà Cna balneari a tutti i livelli del confronto istituzionale per la continuità aziendale dell’esistente modello della balneazione attrezzata nazionale e regionale.
“E’ necessario evitare l’impatto socio economico che ne deriverebbe – spiega Tomei – mandando a gara 30 mila imprese su tutto il territorio costiero. È una decisione finalmente in linea con le nostre osservazioni, perché da anni ci battiamo affinché siano riconosciuti i diritti ai titolari delle concessioni demaniali marittime”.
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