Il comune di Seravezza potenzia le iniziative per scoraggiare e sanzionare atti vandalici e abbandono di rifiuti. Un tema, quello della sicurezza, da sempre al centro dell’agenda ma che è divenuto di interesse prioritario a seguito di due atti vandalici avvenuti a Querceta negli ultimi giorni.

Il primo, risalente a qualche giorno fa, è consistito nel furto di tre estintori dal parcheggio sotterraneo di piazza Pertini, a pochi passi dalla centrale piazza Matteotti. I vandali, ancora ignoti, hanno sottratto gli apparecchi antincendio, raggiungendo in seguito il parco pubblico tra via Fratelli Rosselli e via Don Minzoni. Lì hanno abbandonato gli estintori, non prima di azionarli imbrattando il parco circostante.

L’altro atto vandalico si è consumato in piazza Primo Levi, in località Ranocchiaio, dove è stato divelto il paletto con il nome dello scrittore sopravvissuto ai campi di sterminio.

“Stiamo per varare un piano di implementazione delle telecamere – spiega il sindaco Lorenzo Alessandrini – con un’azione di controllo coordinata tra Polizia Municipale e le altre forze dell’ordine, in maniera tale da potenziare la capacità di sorveglianza di tutto il territorio comunale”.

Ma quello relativo agli atti di vandalismo non è l’unico terreno sul quale l’amministrazione comunale intende muoversi, dato che è in programma un inasprimento dei controlli sull’abbandono dei rifiuti e sul conferimento che trasgredisca i giorni e gli orari di raccolta.

Nel mirino del Comune l’abbandono di rifiuti fuori dalle aree deputate per la raccolta, il conferimento di sacchi dell’indifferenziato nei cestini pubblici, il mancato rispetto dei giorni di raccolta e degli orari nelle zone dove non è previsto il porta a porta.

“Un fenomeno che riscontriamo in alcune zone della montagna – spiega l’assessore Adamo Bernardi – dove qualcuno non conferisce i rifiuti secondo la programmazione prevista e questo fa sì che i rifiuti rimangano giorni e giorni nei punti di raccolta, creando un evidente degrado anche a causa dell’apertura dei sacchi da parte degli animali”.

Comportamenti incresciosi che violano le norme ambientali e rispetto ai quali l’amministrazione comunale richiama al senso di responsabilità, cercando di scoraggiare coloro che si dimostrano incuranti delle regole.

L’impegno assunto dall’amministrazione coinvolge attivamente la polizia municipale che, come spiega il comandante Mauro Goduto, effettua controlli sul territorio anche attraverso l’ausilio di telecamere mobili e con agenti in abiti civili, per scovare i furbetti dei rifiuti. Una svolta, dunque, potrà arrivare anche dall’installazione delle nuove telecamere decisamente utili a scoraggiare quanti, nonostante i ripetuti inviti alla responsabilità e al rispetto dell’ambiente, non osservano le regole. L’effetto deterrente delle telecamere e la severità delle sanzioni previste potrebbero dunque rappresentare un incentivo alla responsabilità in materia ambientale.