Sarà l’attuale amministratore delegato Rai Carlo Fuortes il vincitore del premio Puccini, il riconoscimento nato nel 1971 per celebrare l’interpretazione pucciniana ma che dal 1983 è stato implementato e arricchito di altre destinazioni, dall’editoria alla discografia fino alla cinematografia e all’abilità gestionale. La celebre e iconica statuetta dorata viene quest’anno tributata a una figura, quella di Fuortes, impegnata da più di vent’anni nell’economia della cultura.

Manager ed economista, sovrintendente della fondazione teatro dell’Opera di Roma dal 2013 al 2021, Fuortes è riuscito, attraverso il suo approccio art&business a conciliare istanze culturali e criteri manageriali, facendo delle “buone prassi” in ambito culturale uno strumento per creare valore economico. A lui va il merito di aver risollevato da gravi squilibri economici prestigiose istituzioni culturali, grazie anche alla sua spiccata propensione al marketing che ha consentito una valorizzazione del nostro sistema cultura e incentivato la creatività di numerosi artisti, favorendo innovazione e contaminazione. Da sottolineare anche la sua opera di mediazione, che ha permesso l‘instaurazione di relazioni proficue tra sistema cultura e sistema impresa, così come il contributo decisivo alla salvaguardia di quel grande patrimonio che si chiama opera.

Sono questi alcuni dei motivi che sono valsi a Carlo Fuortes il conferimento del premio, che sarà ufficialmente consegnato in occasione della prima del Festival Puccini 2022 in programma venerdì (15 luglio). La cerimonia di premiazione per il massimo riconoscimento della  fondazione Festival Pucciniano e del comune di Viareggio è prevista per le 21,15 sul palcoscenico del Gran Teatro Giacomo Puccini, prima dell’inizio dell’opera Madama Butterfly che inaugura il festival.