‘Mentinclusive, tra opportunità e diversità’, presentato il corso di formazione sulle dipendenze

13 marzo 2025 | 17:26
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‘Mentinclusive, tra opportunità e diversità’, presentato il corso di formazione sulle dipendenze

Si svolgerà nella giornata del 22 marzo a palazzo Mediceo a Seravezza con ospite la criminologa e giornalista Anna Vagli

“Questa terza edizione del corso – ha commentato il vicepresidente del consiglio regionale, Marco Casucci – rappresenta un’importante occasione per approfondire e promuovere le pratiche di didattica inclusiva, valorizzando la diversità come risorsa fondamentale nel processo educativo; l’obiettivo principale è quello di offrire a educatori, studenti e professionisti del settore strumenti e metodologie innovative per garantire un’educazione accessibile e di qualità per tutti”.

Casucci ha presentato a Palazzo del Pegaso Mentinclusive, tra opportunità e diversità, ideato e promosso dall’assessorato alluIstruzione, inclusione e pari opportunità di Seravezza, e curato da Fials Formazione, in collaborazione con l’ordine degli avvocati di Lucca.

Come ricordato, Menti libere dalle dipendenzesi svolgerà nella giornata del 22 marzo – tra sessioni plenarie, workshop tematici, tavole rotonde, esposizioni e mostre – a Seravezza.

“La scelta del Palazzo Mediceo come sede dell’evento non è casuale – ha continuato Casucci -. Questo edificio storico, patrimonio dell’Unesco, rappresenta un simbolo della nostra ricca eredità culturale e offre un ambiente ideale per ospitare un’iniziativa che guarda al futuro dell’educazione con occhi attenti al passato”.​

“In un contesto sociale sempre più eterogeneo, la scuola ha il compito fondamentale di accogliere e valorizzare ogni individuo, indipendentemente dalle sue peculiarità. MentInclusive si pone come un faro in questo percorso – ha concluso il vicepresidente – offrendo spunti e strumenti per costruire una scuola realmente inclusiva, dove la diversità non sia vista come un ostacolo, ma come una straordinaria opportunità di arricchimento reciproco”. ​

“Mentinclusive è un punto di riferimento non solo per il comune di Seravezza, che ringrazio per l’apertura e l’impegno a lavorare su temi così delicati e quanto mai attuali – ha sottolineato il consigliere regionale Massimiliano Baldini – infatti travalica il territorio comunale e la stessa presentazione in questa sede è davvero un viatico di prospettiva, nel suo ampio respiro può essere un segnale per l’intera comunità regionale”.

Ma come è nato questo progetto?Fondamentalmente guardando all’inclusività non come a qualcosa di astratto, ma come ad un concetto fruibile e sul quale intervenire, rispondendo a più voci. Questo il cuore di Mentinclusive, come spiegato da Valentina Mozzoni, assessore all’Istruzione, Inclusione e Pari opportunità.

“Su tale scia si è costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare – ha spiegato Mozzoni – con figure operanti nei settori sanitari ed educativi, per comprendere l’impatto che le dipendenze hanno a livello socio-sanitario e scolastico, e che in questa terza edizione comprende anche i connessi risvolti giuridici e sanzionatori, per fornire gli strumenti giusti a chi ne ha bisogno”.

La giornata di approfondimento sulle diverse forme di dipendenza, infatti, intende fornire ai partecipanti le skills necessarie per identificare, trattare e mitigare le criticità causate dalle dipendenze, dalle nuove sostanze psicoattive alla ludopatia, passando per il gaming patologico, che modificano e influenzano le vite di molte persone.

Per Francesco Spina, avvocato penalista e segretario dell’Ordine di Lucca, “in queste tematiche è fondamentale l’approccio multidisciplinare e come Ordine degli Avvocati abbiamo trovato naturale partecipare a questo corso di formazione”.

Anna Serra, psicologa giuridica: “La dipendenza non è solo un problema individuale, non riguarda solo chi ne è direttamente coinvolto, ma l’intera società. Oggi non è solo un momento di riflessione, ma di responsabilità, abbiamo gli strumenti per intervenire. Sta a noi decidere di farlo”.

Martina Federici, psicologa psicoterapeuta, ha parlato di Mentinclusive come di “un’importante occasione per sensibilizzare la comunità su temi cruciali come l’inclusione e la prevenzione delle problematiche relazionali. Grazie a eventi come questo, possiamo sensibilizzare e formare tutte le persone coinvolte nei percorsi educativi e di sostegno sociale per costruire una società più inclusiva, consapevole e autonoma”.

Silvia Tofanelli, psicologa psicoterapeuta e rappresentante della cooperativa sociale l’Abbraccio, che si occupa di sostegno alla genitorialitá, elaborazione del trauma con particolare attenzione al maltrattamento e alle esperienze sfavorevoli infantili, ha spiegato: “Lavoriamo nell’ambito della fragilità e potenziamento di risorse con particolare focus sulle comunità mamma bambino, Centro accoglienza straordinario per minori Stranieri non Accompagnati e progetti di Housing. Al loro interno, l’obiettivo è andare verso l’indipendenza a 360 gradi. Per questo – conclude -, parlare e lavorare con le dipendenze e sulle dipendenze è così importante attraverso il lavoro di rete”.

Una rete in cui troviamo anche il sindacato Fials: “partecipiamo a questo importante evento con soddisfazione – ha affermato il segretario provinciale Daniele Soddu – le dipendenze coinvolgono sempre più la società nel suo complesso, ed è giusto affrontarle insieme; in tale contesto saremo presenti al corso anche come coordinamento donna”.

Appuntamento al palazzo Mediceo a Seravezza, quindi, nel segno dell’inclusione e della libertà da dipendenze. Sarà super ospite Anna Vagli, criminologa e giornalista.