Coluccini: “Querelo Mungai per diffamazione”

Il consigliere comunale Alberto Coluccini annuncia oggi (16 febbraio) che querelerà il sindaco di Massarosa Franco Mungai. “Quella di Franco Mungai – commenta – non è amministrazione, non è comunicazione, non è politica, ma è mancanza di rispetto delle minoranze, mancanza di rispetto della verità e solo diffamazione nei confronti delle persone. Il sindaco, intervenendo in merito agli scontri tra gruppi di sinistra che volevano impedire ad un partito politico di svolgere un comizio è riuscito a scrivere (…) A Massarosa c’è una parte dell’opposizione che tresca apertamente con i fascisti. Li invitano alle manifestazioni, tengono i contatti, fanno gazzarre in consiglio comunale se nello Statuto si deve inserire il richiamo alla Liberazione di Massarosa, fanno aperta apologia del fascismo. Nomi e cognomi: i consiglieri Alberto Coluccini e Nicola Montalto (…)”.

Coluccini però non ci sta: “In realtà niente di quanto attribuitomi da Franco Mungai a mezzo stampa corrisponde al vero ed è gravemente lesivo dell’onere della mia persona perché non tresco con i fascisti, che peraltro neanche personalmente conosco o so chi siano; non ho mai invitato fascisti a manifestazioni e neanche saprei dove trovarli; non tengo contatti con i fascisti, che non conosco e non so chi siano, ad alcun titolo; non ho fatto gazzarre in Consiglio comunale perché nello Statuto veniva inserito il richiamo alla liberazione di Massarosa, come appurabile dai verbali dei Consigli Comunali e dalle videoregistrazioni del Consiglio Comunale disponibili sul sito ufficiale del Comune di Massarosa; non ho mai praticato il reato penale di apologia di fascismo come invece mi attribuisce.  Tutte le altre volte ho sempre lasciato cadere le pesanti risposte pubbliche basate sul discredito della mia persona, anziché nel merito delle questioni ricevute da Mungai o dal resto della sua giunta, ritenendo che rivolgersi ai giudici sia una sconfitta della politica, ma questa volta Mungai è andato oltre: mi accusa del compimento di un reato penale che prevede il carcere da 6 mesi a 2 anni. Se lo dovessi aver commesso non voglio sconti, ma il massimo della pena, altrimenti ad aver commesso un reato penale di diffamazione sarà lui. Stamani mattina – conclude – ho depositato regolare denuncia al procuratore della Repubblica tramite la stazione dei Carabinieri di Massarosa per il reato di diffamazione da parte di Franco Mungai: spero che anche lui prima di accusare di reati penali le persone le persone abbia presentato regolare denuncia alla Procura della Repubblica, per i reati di cui mi accusa”.

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