In acqua il catamarano senza barriere architettoniche foto

Elianto è pronto. È finalmente in acqua il catamarano a vela accessibile senza barriere architettoniche e sostenibile al cento per cento, costruito nell’ambito del progetto Sole senza frontiere. Un’iniziativa realizzata dalla Fondazione Mare Oltre onlus (creata dalla Onlus Handy Superabile e dall’associazione no-profit Ce.Tu.S.), con il contributo, tra gli altri, della Fondazione Crl e della Fondazione Bml, che ha da poco ultimato una bellissima imbarcazione di sessanta piedi, capace di ospitare a bordo fino a 10 persone con disabilità motorie.

Elianto è stato inaugurato stamani (10 marzo) al Club Nautico di Viareggio, alla presenza del vice sindaco di Viareggio, Valter Alberici, del consigliere regionale, Stefano Baccelli, del comandante della Capitaneria di Porto, Giovanni Calvelli, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, del presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Oriano Landucci, e dei rappresentanti di alcuni dei partner che hanno sostenuto il progetto. Sia oggi (10 marzo) che domani (11 marzo), è possibile compiere visite guidate a bordo del mezzo.
Il progetto Sole senza frontiere nasce proprio per creare un’occasione per tutti, veramente tutti, di navigare con il primo eco-catamarano completamente accessibile, grazie al quale i portatori di disabilità fisiche, psichiche e psicomotorie potranno godere della natura, del mare e della vela.
L’imbarcazione è infatti interamente percorribile in tutta la sua lunghezza sia nella sua parte superiore che nel sottocoperta. Si tratta di un’opera costruita ex novo: ogni cosa è concepita, studiata e realizzata seguendo le medesime linee guida, dalla cucina ai bagni, dal salone alle cabine.
Poi c’è il valore aggiunto della sostenibilità: un esempio concreto di come sia possibile esplorare il mare a impatto zero. L’imbarcazione, infatti, è carbon free, cioè fabbricata con prodotti non derivati dal petrolio, è stata costruita in alluminio e legno riciclato, alimenta la propulsione grazie a energie alternative ed è predisposta per un futuro motore ibrido: sole e vento saranno i suoi principali carburanti, poiché, attraverso un sistema di pannelli fotovoltaici, la barca sarà energicamente indipendente.
Le ragioni dell’inclusione sociale si intrecciano dunque con quelle della protezione ambientale: in Elianto convivono sostenibilità, ricerca e innovazione, accessibilità e impiego di fonti rinnovabili. Un’iniziativa in linea con il percorso storico del Centro Ce.Tu.S. e di Handy Superabile, che da anni svolgono attività a terra e in mare. Il successo dell’iniziativa è testimoniato dall’aver fatto convergere su quest’operazione numerosi partner (Regione Toscana, Comune di Viareggio, Cip Comitato paralimpico, Club Nautico Versilia, Astrolabio Firenze) e importanti finanziatori: oltre che grazie contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il progetto ha preso “il largo” anche col sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lucca, di Overmarine Group, di Sovit Glass, Enecom En-eco e Hb Trading Spa e Gesam luce e gas.
Lo scafo adesso è finalmente in mare, e, in un mondo ancora poco sensibile alle problematiche della disabilità e così dipendente dai combustibili fossili, Sole Senza Frontiere vuol rappresentare una prospettiva diversa e innovativa. Una sintesi dinamica del bisogno di un’innovazione non fine a se stessa, ma finalizzata alla risoluzione di problematiche concrete: inclusione sociale, tutela dell’ambiente.

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