Versiliana, si parla di diabete con la nuotatrice Monica Priore

Si parlerà di una delle patologie più diffuse, il diabete, ma anche dei metodi per governare questa malattia e imparare a conviverci mantenendo uno standard di vita qualitativamente alto. Accendi la luce sul diabete è infatti il titolo dell’incontro al Caffè della Versiliana in programma domani (18 luglio) alle 18,15 con ingresso libero, di cui saranno protagonisti la campionessa di nuoto Monica Priore ed il professor Stefano Del Prato, uno dei più importanti diabetologi del mondo nonché presidente dell’And, associazione nazionale diabetologi. 

Sul palco del Caffè insieme a loro ci saranno anche la biologa nutrizionista Stefania Bambini e Giovanni Lamenza, presidente nazionale Agd Italia onlus, che si occupa di coordinamento tra associazioni che supportano e sostengono bambini e giovani con diabete. L’incontro sarà condotto da Claudio Sottili.
Raccolte nel suo libro autobiografico Il mio mare ha l’acqua dolce, edito da Mondadori, Monica porterà al Caffè della Versiliana le sue testimonianze e la sue impressionanti esperienze che l’hanno portata a essere anche insignita del titolo di cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella “per la testimonianza dell’importante contributo dello sport nel superamento dei limiti derivanti dalla malattia”. Campionessa di nuoto e solidarietà, Monica Priore ha scoperto di essere affetta da diabete a soli 5 anni, ma ha voluto dimostrare a se stessa e agli altri di poter essere al top anche in imprese al limite. Oltre ad aver vinto numerosi campionati e premi si è resa infatti protagonista di grandi imprese, come aver attraversato lo stretto di Messina e percorso a nuoto i 21 chilometri che separano Capri da Meta nel golfo di Napoli. “Scoprire lo sport è stata una rinascita – racconta Monica – Pian piano è cresciuta in me la voglia di reagire alla malattia, che in precedenza mi faceva sentire inferiore gli altri. Credevo di non potercela fare, avevo un problema che i miei coetanei non avevano, spesso stavo male e mi sentivo debole però mi piaceva nuotare. Lo sport è stato ciò che mi ha aiutato a superare il senso di inferiorità e di diversità”. Informazioni al numero 0584.265757 o sul sito www.versilianafestival.it

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